"Questa stagione venatoria 2011-2012 prosegue per le cacce in deroga con la delibera già approvata lo scorso 20 settembre perché il TAR Veneto ha respinto l’istanza sospensiva presentata dalla LAC. Come l’anno scorso quindi non ci sono dubbi sul corretto operato da parte della Regione, dispiace solo che per quasi un mese la caccia in deroga sia stata inutilmente ed ingiustificatamente bloccata a causa di un ricorso presentato dal Consiglio dei Ministri su proposta di ministri anticaccia". Così una nota della Federcaccia veneta in merito alla decisione del Tar.
"Confidiamo - puntualizza la nota di Fidc Veneto - che in futuro qualche Europarlamentare e anche qualche Associazione Venatoria invece di denigrare per le piazze del Veneto la Federazione Italiana della Caccia, lavorino per convincere i ministri anticaccia a non presentare ricorsi inutili a dannosi contro chi invece lavora per il bene comune e correttamente secondo le regole. Sperando di poter concludere la stagione venatoria senza ulteriori intoppi e ostacoli, ringraziamo l’assessore Stival e gli Uffici della Regione Veneto che si sono attivati per dare le giuste risposte ai Cacciatori del Veneto".
Il riferimento di Fidc è a ciò che hanno dichiarato l'On. Sergio Berlato e la presidente Acv Confavi Maria Cristina Caretta, secondo cui la sospensione si sarebbe potuta evitare con le deroghe applicate tramite legge regionale, come avvenuto dal 2002 al 2009. "Se così fosse stato - si legge nel commento della Caretta - i cacciatori del Veneto non avrebbero subito questa ingiusta privazione, avrebbero potuto cacciare in deroga per tutto il mese di ottobre nel rispetto della Direttiva comunitaria 147/2009, nel rispetto della legge statale 221/2002 e nel rispetto della legge regionale 13/2002". Acv invita Stival a lavorare sin da subito su una legge che permetta l’applicazione del regime di deroga in Veneto per l’anno 2012.
(04/11/2011)
© RIPRODUZIONE RISERVATA