“Prima la decisione del Tar Veneto ed oggi quella della Corte Costituzionale parlano chiaro e forte”. Lo sottolinea l’Assessore regionale alla caccia Daniele Stival nell’apprendere della sentenza n. 305 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato inammissibile il ricorso che il Presidente del Consiglio dei Ministri aveva promosso contro la delibera regionale di autorizzazione della caccia in deroga per la stagione 2010/2011, contestando non tanto la spettanza del potere a farlo, quanto le modalità attraverso le quali questo era stato esercitato, andando a determinare, tra l’altro, l’entità della “piccola quantità cacciabile”.
“Questo risultato – aggiunge Stival - ci incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa. Ma, come ho già avuto modo di sottolineare, non dobbiamo abbassare la guardia e moltiplicare ulteriormente il nostro sforzo per far comprendere a livello governativo e a livello comunitario la bontà delle nostre ragioni e la correttezza della nostra gestione amministrativa. Dobbiamo fare di tutto affinchè in futuro non abbiano più a ripetersi interruzioni nello svolgimento della stagione venatoria.”
“Con gli europarlamentari – continua l’Assessore Stival- abbiamo stabilito una strategia condivisa. Sono assolutamente convinto che lavoreremo in sintonia, per il bene della caccia e delle nostre tradizioni più radicate”. “Ho dato disposizioni ai miei collaboratori – prosegue Stival - di incontrarsi con le altre Regioni italiane interessate alla difesa delle ‘cacce tradizionali’, per definire anche a livello tecnico una strategia comune. Già lunedì prossimo si terrà uno specifico incontro urgente, in collaborazione con la Regione Lombardia. Poi partirà subito una missione all’ISPRA, dove cercherò di trovare tecnici di buona volontà disposti a lavorare per individuare soluzioni di buon senso”.