Con l'intesa firmata con il Parco dell'Aveto sui nuovi confini delle Aree Contigue (per effetto di una norma approvata lo scorso 28 ottobre) la Regione pone rimedio al conflitto nato per aver concesso la caccia in quelle aree, sottoposte a parziale regime di tutela anche ai non residenti. Restano in area contigua solo quelle zone di maggior interesse turistico, dove per altro, negli ultimi anni sono stati fatti investimenti significativi per riqualificare il territorio.
Una decisione presa in virtù della necessità di incrementare i prelievi di cinghiali nella zona, riducendo le zone di proliferazione e quindi l'impatto sull'agricoltura. Si potranno così nuovamente effettuare le battute di caccia al cinghiale con le squadre grazie al concorso dei cacciatori anche non residenti, mentre nelle aree contigue rimaste, la caccia sarà riservata ai soli residenti nei Comuni del Parco.