La Toscana è la regione, in Europa, con il più alto tasso di densità di ungulati. Parte da questa considerazione la decisione delle associazioni agricole toscane Coldiretti e Cia di portare il tema al centro del dibattito regionale "a cominciare dal Piano regionale agricolo forestale (Praf), che dovrà contenere - secondo gli agricoltori - gli indirizzi per la gestione faunistico venatoria disegnando di fatto tutte quelle che saranno le azioni, a livello locale, necessarie per riportare la popolazione degli ungulati ad un livello di sostenibilità".
La prima azione decisa da Coldiretti coinvolgerà, tra giovedì 17 e venerdì 18, tutti i consigli direttivi dell'associazione che si riuniranno in seduta straordinaria, per incontrare i presidenti di Provincia e assessori all'Agricoltura, rappresentanti delle amministrazioni locali e regionali e in seconda battuta i Prefetti.
"L'obiettivo è la densità zero - ha dichiarato Tulio Marcelli, presidente Regionale Coldiretti - è urgente garantire efficaci interventi di controllo e prelevamento nelle aree non vocate ed in tutte quelle aree dove i cinghiali si rifugiano e si riproducono. Misureremo e peseremo i contenuti e relative applicazioni del Piano regionale agricolo forestale che sarà discusso entro la fine dell'anno. La tutela del settore agricolo non è più rimandabile, né tanto meno delegabile".