Dopo la decisione del Tar, che nei giorni scorsi aveva confermato lo stop imposto in via cautelare all'attività dei roccoli bresciani, martedì 22 novembre la Provincia ha approvato una delibera urgente che riattiva i 18 impianti di cattura dei richiami vivi. L’intervento limita la cattura alla specie cesena, il cui passo risulta ancora in atto nel periodo compreso tra la fine di novembre e il mese di dicembre.
In realtà - si legge in una nota - la Provincia di Brescia aveva già in origine coinvolto tutti i cacciatori del territorio bresciano attraverso la spedizione di due modelli di schede: la prima inviata a tutti i cacciatori che avevano risposto al censimento precedente e dunque effettivamente interessati alla cattura dei richiami vivi (pari a 10.106) e la seconda ai restanti cacciatori, con espressa indicazione, ove interessati alla consegna di richiami, di manifestare tale esigenza alla Provincia. Poiché hanno risposto 7.890 cacciatori sui 28.318 coinvolti, la logica conseguenza è limitare la consegna dei richiami ai soli cacciatori che praticano la caccia da appostamento fisso per conformarsi alle risultanze del censimento".
La Provincia esprime soddisfazione per il fatto di consentire ai cacciatori da appostamento fisso di continuare la propria attività venatoria.