L'Assessorato regionale sardo Igiene e sanità ha pubblicato il decreto che disciplina l'obbligo di verifica della presenza del parassita della trichinellosi nelle carni di cinghiali e volpi cacciati nel territorio regionale durante la stagione venatoria.
"Alla luce della pericolosità della malattia per la salute dei cittadini che si trasmette per via alimentare - si legge nella nota dell'assessorato regionale -, le carni di cinghiali e volpi non potranno essere consumate prima di essere state sottoposte ad esame trichinoscopico con esito favorevole".
L'esame trichinoscopico sarà eseguito dall'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna. La consegna dei campioni dovrà essere curata dai cacciatori, secondo le modalità indicate nel documento approvato, e accompagnati dalla modulistica appositamente predisposta.