In questi giorni l'Anuu Migratoristi ha fatto il punto sulla situazione del passo autunnale. La riproponiamo integralmente:
Leggiamo nelle Notarelle sul passo di ottobre redatte da Walter Sassi (tecnico dell’Osservatorio Ornitologico in Arosio della FEIN): “Ottimo passaggio di Tordi bottacci, osservati anche in gran quantità in Italia centrale e nel Meridione con un grande numero di segnalazioni in Puglia e in Calabria. Passaggio leggermente anticipato nel centro dell’Appennino per il Tordo sassello. Presenza costante e massiccia del Pettirosso su tutto il territorio a differenza di Lucherino e Fringuello osservati in buon numero solo in alcune zone. Assenti le Peppole che ancora oggi non hanno fatto registrare la loro comparsa in diversi territori abitualmente frequentati. Ottima la presenza del Merlo osservato in buon numero su tutta la penisola comparendo leggermente in ritardo rispetto alle tabelle di migrazione della specie, che la vedrebbe protagonista soprattutto nella prima decade di ottobre.
Come lui, anche la Cannaiola ha fatto registrare un’ottima presenza con un numero d’individui inanellati superiore alla media in alcune stazioni ornitologiche e presente ancora negli ultimi giorni di ottobre soprattutto nei pressi dei laghi prealpini. Frosoni, Balie nere e Prispoloni sono rimasti numericamente costanti rispetto agli ultimi anni, mentre è stato segnalato un buon numero di Luì piccoli, Pispole e molte Allodole in transito veloce dalle campagne del Nord Italia sino alle coste Tirreniche.
Vi e’ da segnalare che l’annata e’ stata ottima anche in fatto di presenze di specie rare. Dalle Alpi alle piccole isole del Mediterraneo si segnalano, in particolare, l’inanellamento di due Luì forestieri in Nord Italia di cui uno presso l’Osservatorio Ornitologico della FEIN di Arosio, di un Codazzurro presso la stazione del Passo del Brocon in Trentino, di due Balie caucasiche nel Settentrione di cui una nel mese di settembre presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio. Ancora segnalazioni giungono dal Sud dove sono stati osservati diversi Luì forestieri e uno Zigolo golarossa a Linosa, mentre nel Bresciano sono stati osservati e fotografati un Codazzurro e un Luì forestiero.” Queste notarelle ci fanno comprendere come il mese di ottobre 2011 sia stato veramente favorevole per la migrazione, mentre il presente novembre, a una sola decade dal termine, è stato finora da dimenticare causa un passo complessivamente assente, salvo per alcune zone con qualche avvisaglia favorevole di Cesene.
Tuttavia, i nostri “vecchi” consideravano il mese di dicembre il vero momento buono per il movimento migratorio di questo Turdide, peraltro sempre molto fluttuante, legato soprattutto alle condizioni meteorologiche al di là delle Alpi e alla sufficiente presenza delle bacche di essenze spontanee, necessarie per la loro alimentazione. In questa situazione, si trovano pure il Tordo sassello e la Peppola, che sono stati quasi del tutto assenti. Niente di più da ricordare, dunque, per i Passeriformi, mentre è interessante sottolineare un certo movimento di anatidi, oltre ai soliti Germani, quali Alzavole e Moriglioni. Pertanto, in questa ben poco esaltante fine novembre, tornare a leggere in questa rubrica quanto ci ricordava Walter Sassi su ottobre può essere di una qualche consolazione. Vedremo se per la prossima settimana ci saranno novità positive da illustrare. Per quanto poi attiene le condizioni meteo, pare che ci troveremo di fronte a una stabilità prolungata, che potrà favorire ulteriori movimenti migratori, nebbie sul Nord permettendo: staremo a vedere.