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Arcicaccia Toscana: posizioni chiare per costruire l'unità


mercoledì 23 novembre 2011
    
Per ricostruire l'unità del mondo venatorio, “è necessario partire dalla chiarezza delle posizioni, senza le quali si alimenterebbero equivoci a non finire”. Così Arcicaccia Toscana risponde alle osservazioni del presidente di Fidc Toscana Moreno Periccioli, spiegando il senso del documento “autonomi per ricostruire l'unità” e rivendicando la coerenza (messa in discussione dallo stesso Periccioli) delle proprie posizioni.

A tal proposito l'associazione fa una serie di considerazioni. Anzitutto, a proposito dell'articolo 42 della Comunitaria, imputa al mondo venatorio a trazione Federcaccia Face l'“aver alimentato l’obiettivo dei più tempi e delle più specie”, tramite l'adeguamento alle direttive UE, causando “la più grande restrizione temporale dei Calendari Venatori, i contenziosi giuridici più difficoltosi e il più doloroso discredito sociale della caccia di cui il Paese ha memoria”. Per questo l’Arci Caccia dichiara di aver sempre sostenuto la centralità del compromesso del 31 gennaio stabilito dall’attuale normativa nazionale. Sollecitata dalle argomentazionoi di Periccioli, l'associazione toscana allontana anche l'idea di una contraddizione con l'associazione nazionale, contrasto che imputa invece alla stessa Federcaccia.

Nel comunicato l'Arcicaccia toscana fa poi presente di aver contribuito ad istituire il Tavolo della Conferenza Stato Regioni  proprio per mitigare l'esplosione dei contenziosi e sempre in questa direzione, di aver promosso l'incontro con le altre associazioni all'Hotel Baglioni di Firenze. “In quell’occasione ci parve di parlare lo stesso linguaggio – si legge nella nota - : le preoccupazioni sulla situazione generale erano le medesime e l’appello accorato a fermarsi e ripartire dal confronto tra le parti (tutte le parti) per affrontare i problemi veri della caccia, della conservazione della fauna e della gestione del territorio ne erano la prova. La riforma della 157 non era per noi allora un tabù, e non lo è oggi, anzi, semmai è una necessità".
 
Una riforma che per l'Arcicaccia va affrontata a partire da basi culturali e politiche precise. Una caccia compresa e integrata nella società, che sappia ripartire dalla gestione e che sia una opportunità per tutti, anche a partire "dall’applicazione delle Direttive Comunitarie, comprese le deroghe - si legge nel documento - che, in assenza del un quadro concertativo prima ricordato, sono sempre di più oggetto di ricorsi, sospensive e contenzioni giuridici di cui, la caccia, secondo il nostro sommesso parere, non ha certo bisogno". Il prius dunque era "fermarsi, cancellare le proposte di legge depositate in Senato a cominciare da quella del sen. Orsi (che ricordiamo essere un iscritto e un dirigente di Federcaccia la cui penna è stata “armata” dalla medesima Associazione), verificare sulla base della relazione sullo stato di applicazione della legge 157 limiti e positività dell’applicazione della normativa e far ripartire il confronto su basi diverse con tutti i portatori di interesse. Condivisione e concertazione, dunque".   

"Anche il Piano Faunistico, pur essendo uno strumento tecnico - continua la nota -  necessita di un substrato culturale su cui svilupparsi".
La recente riforma della Legge Regionale ne è l’esempio lampante: i soli contenuti tecnici, secondo Arcicaccia toscana - non hanno prodotto, automaticamente, una diversa cultura e un approccio più avanzato. Ecco perchè, secondo l'associazione la Regione dovrebbe  "farsi capofila di un rinnovato fermento culturale su cui, negli anni passati, avevamo costruito il modello “Toscana”.
 

(23/11/2011)

© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

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8 commenti finora...

Re:Arcicaccia Toscana: posizioni chiare per costruire l'unità

danesin ,credo che i tuoi dati su quanti prendono ancora la tessera arci siano un poco fallati.Prova con quelli certificati dal ministero politiche agricole e forestali,e vedrai che le quasi 60.000 tessere arci sono un po più delle 4 da te citate.@ ghigo orsi da buon politico PDL è sparito nel limbo come tutti i suoi compari inconcludenti,e le storielle sull'art 42 della comunitaria sappiamo bene come si sono concluse,e da chi sono stati promosse.La pseudo proposta di modifica della 157/92 portata avanti da gente come orsi,berlato,carrara e altri piccoli politicanti di basso rilievo,è stata archiviata da subito, in primis dal mondo scientifico e poi da quello sociale.Lascia perdere le disquisizioni sulla normativa caccia che mi rendo conto non essere certo il tuo forte.

da Ettore Criscuolo 24/11/2011 20.15

Re:Arcicaccia Toscana: posizioni chiare per costruire l'unità

Bravi chiarite le vostre posizioni anticaccia e poi andate con la LAC e non rompete più fingendovi un'associazione venatoria, ma essendo un'associazione prettaente di sinistra continuerete a frendere per i fondelli quei quattro che prendono ancora la vostra tessera.

da Federico Danesin 24/11/2011 11.09

Re:Arcicaccia Toscana: posizioni chiare per costruire l'unità

Il senatore Orsi? e che avrebbe mai fatto di concreto? e voi arcicaccia una delle prime associazioni esistenti in italia cosa avete fatto in tutti questi anni? Avete portato la caccia al degrado... 1.300.000 cacciatori in meno di qualche anno fa. Chiedendo in giro a vecchi cacciatori il motivo percui non rinnovano più le licenze sono: " Parchi, troppi parchi quindi pochissimo territorio, giornate fisse, quindi pagare 400 euro per la sola domenica ( se non piove ) non ne vale la pena, l'ambiente non è più quello di una volta quindi la selvaggina a stento si ferma qui in Italia, chiusura a turdidi ed acquatici il 15 di Gennaio una cosa a dir poco ridicola, aperture zone zps ad ottobre e per la metà del mese di gennaio solo 2 giorni possibili per entrarci, il mese di febbraio completamente cancellato dal calendatio venatorio e sappiamo tutti che è un mese d'oro per acquatici e turdidi, preapertura la metà d'agosto per tortore e posticipo chiusura il 10 marzo per possibilità di cacciare alle marzaiole. QUESTI SONO I PROBLEMI CHE OGGI DOVETE RISOLVERE, NE SIETE CAPACI? NO ? A CASA E NON RUBATE PIU' SOLDI AI CACCIATORI CON LE VOSTRE BALLE.

da Adamo - Foggia 24/11/2011 9.26

Re:Arcicaccia Toscana: posizioni chiare per costruire l'unità

Egregia ARCICACCIA voi la 157 la vorreste modificare come?accettando per evitare i ricorsi anticaccia tutte le restrizioni che tali ass.anticaccia portano in campo come sempre.Noi cacciatori vorremmo l'adeguamento della 157 come nel resto d'EUROPA e come aveva proposto il sen.ORSI nel suo testo integrale compreso la licenza a 16 anni.Ho detto noi cacciatori (non credo di avere errato)almeno io la penso così.

da IL FALCO NERO 23/11/2011 20.07

Re:Arcicaccia Toscana: posizioni chiare per costruire l'unità

Se è per quello, all'Arcicaccia soldi ne girano pochi e sempre meno. Con la politica che fanno, solo i segretari di circolo PD, se sono cacciatori, sono obbligati a prendere la tessera. E, per la verità, anche quelli che ambiscono a fare i presidenti di ATC o i consiglieri. Ma soldi....

da renzo s. 23/11/2011 19.02

Re:Arcicaccia Toscana: posizioni chiare per costruire l'unità

L'unità l'avete già costruita da molto tempo,visto che tutte le associazioni si ingrassano e se ne fottono altamente di chi li mantiene.

da vince50 23/11/2011 17.51

Re:Arcicaccia Toscana: posizioni chiare per costruire l'unità

Mi pare l'apoteosi delle balle spaziali. Se c'è stato discredito sociale, questo lo si deve accreditare, accreditare, alla benzina buttata abbondantemente sul fuoco (in parlamento e sulla stampa) dagli incendiari del PD e dell'Arcicaccia, che spesso si fa fatica a distinguerli. La boiata della comunitaria è proprio frutto di questa malassortita combine. Al tavolo delle Regioni, fallito, ricordiamolo, per causa dell'integralismo non solo degli ambientalisti che fanno - male - il loro mestiere, le solite manine furbe dei manovratori con doppia carta d'identità sono state la vera causa del disastro. All'iniziativa dell'hotel Baglioni (chi l'aveva promossa?) aveva in buona parte aderito anche il sen Orsi, che non ha certo bisogno di imbeccate da chicchessia, perchè quanto a competenza venatoria li ricopre tutti i dirigenti venatori, e in ogni caso sarebbe bene ricordare che fino a pochi giorni fa ha gestito con altrettanta competenza in commissione ambiente al senato la revisione della legge sui parchi. Male farebbe comunque a ritirare la sua proposta di legge sulla revisione della 157, perchè così darebbe la possibilità di far approvare la legge sui danni della selvaggina (in panchina alla Camera), che sarebbe la tomba di qualsiasi altra legge sulla caccia per almeno altri vent'anni, e questo i signori dell'Arcicaccia lo sanno bene e per questo spingono per il ritiro. Il termine portatori d'interesse sta acquisendo sempre di più una valenza negativa, se si insiste a tener conto anche da parte di "frange" venatorie soltanto dell'interesse del mondo ambientalista, e di chi ancora lo sostiene, dopo che i tragici disastri ambientali di queste ultime settimane hanno dimostrato al mondo che fino ad adesso si erano distratti, forse pensando troppo alla caccia e poco agli interessi del paese.

da ghigo 23/11/2011 17.27

Re:Arcicaccia Toscana: posizioni chiare per costruire l'unità

Ma questi non si vergognano mai e si credono ancora una associazione venatoria? Dovrebbero pubblicare i loro cuminicati solo nei siti dei loro amici animalri, almeno li qualcuno potrebbe dar loro ragione.

da Nanni 23/11/2011 17.24