I cacciatori sono gente per bene. Questo il messaggio che l'associazione calabrese Giovani Cacciatori intende rimarcare divulgando l'iniziativa organizzata lo scorso 22 novembre con l'ADSPEM per sensibilizzare i cittadini a donare il sangue. Un gesto altruista che denota grande senso di civiltà e responsabilità verso chi si trova in pericolo di vita, commentano nel loro comunicato.
In questo senso l'impegno dei Giovani Cacciatori non è certo supeficiale, visto che saranno loro stessi a raccogliere quante più adesioni possibili tra coloro che, con spirito di sacrificio ed altruismo, accettano e accetteranno di cominciare a donare il proprio sangue in veste di cittadino-cacciatore. "Ciò che ha spinto l’associazione a compiere il felice passo - spiega l'associazione - è stata la voglia di proporre all’opinione pubblica un’immagine del cacciatore diversa da quella propinata da quell’informazione che, costantemente, tenta di snaturare la figura del cacciatore.
"Cacciatore vuol dire naturalista, cittadino e cittadino incensurato, padre e figlio. Uomini e donne che vivono nella società moderna contribuendo al progresso economico ed umano e auspicano un futuro migliore per i propri figli". E' questo che i ragazzi di Giovani Cacciatori vogliono far conoscere a tutti ed è per questo che, spiegano, il 22 Novembre è stato un momento importante che rappresenta solo il primo di una lunga serie di appuntamenti dedicati alla solidarietà sincera e spontanea, frutto dell’altruismo che alberga in molti cacciatori che hanno deciso di compiere il proprio gesto di solidarietà insieme ad altre persone che condividono la medesima passione. L’Associazione Giovani Cacciatori, in attesa del prossimo appuntamento con ADSPEM, ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questa prima iniziativa.