“Chiederemo al Consiglio di Stato di anticipare la discussione di merito sulla questione della caccia in deroga (fissata per il prossimo 6 dicembre, ndr). Di sicuro il decreto della Corte che sospende la nostra delibera in materia ci pone tutti di fronte ad una situazione kafkiana”. E' il commento ufficiale dell'Assessore regionale alla Caccia Daniele Stival, dopo il nuovo stop imposto alle deroghe.
“Premetto che le deroghe in materia di caccia – ha ricordato Stival – sono previste dalle stesse normative europee che vengono invocate contro di esse. E magari questa già non è una buona premessa, ma di sicuro la possibilità di derogare non se l’è inventata la Regione del Veneto. Aggiungo che una sentenza della Corte Costituzionale di pochi giorni fa ha stabilito che le deroghe in materia di caccia sono di competenza delle Regioni e non un tema che appartiene allo Stato o ne preveda la cosiddetta ‘concorrenza’. Faccio altresì presente che più provvedimenti giurisdizionali di primo grado hanno riconosciuto la legittimità anche nei contenuti delle decisioni regionali, adottate sulla base di una legge del Veneto vigente, conforme alla normativa statale e a quella comunitaria. Ora questo decreto intanto ci ferma, poi si vedrà, tra una dozzina di giorni, se nel merito la nostra delibera è o no illegittima e rispetto a che cosa”.
“In questa situazione, la Regione è dunque l’istituzione che può decidere in materia di deroga, ma sentenze e decisioni della magistratura amministrativa – ha concluso Stival – sembrano sostanziare il fatto che l’unica decisione da prendere sia quella di non decidere. Con buona pace delle certezze che ogni cittadino, cacciatore o non cacciatore, ha ragione di pretendere. Per dirla in altri termini: la cosa puzza sempre più di politica e sempre meno di certezza normativa”.
Stival è convinto della propria delibera. "Siamo convinti - ha dichiarato - di far valere le nostre ragioni. D'altra parte è vero che l'Europa preme sempre più pesantemente e a Bruxelles c'è un eurodeputato ambientalista (il dipietrista Andrea Zanoni) che si sta muovendo molto. A dispetto - aggiunge - magari di altri che hanno dormito in questi anni".
Nota per i commenti:
Al fine di promuovere una corretta comunicazione tra di noi, è opportuno che ogni utente si identifichi con uno specifico pseudonimo e che utilizzi solo ed esclusivamente quello per ogni commento sul portale. Preghiamo pertanto ognuno di voi di scegliere un nickname (se non il proprio nome e cognome) e di usare sempre lo stesso. Abbiamo inoltre notato che spesso questo spazio è utilizzato impropriamente per non identificarsi in alcun modo e scrivere concetti che dovrebbero eventualmente stare nello spazio del commento, oltre che per offese di ogni genere. D'ora in poi questo genere di "firma" non sarà più tollerata e comporterà la cancellazione dell'intero commento. Ringraziando tutti per l'attenzione, confidiamo in una pronta e continua collaborazione.