Per effetto di un nuovo ricorso animalista al Tar, l'attività dei roccoli bresciani, che era ripartita solo per la specie cesena lo scorso 22 novembre, è stata nuovamente sospesa in via cautelare fino alla trattazione in Camera di Consiglio il prossimo 15 dicembre.
Dopo la nuova delibera della Provincia, che prendeva così atto del precedente stop imposto sulle catture degli uccelli (il motivo atteneva ai quantitativi concessi dalla Regione), la Lac aveva depositato alcuni motivi aggiunti, rilevando in particolare l'impugnativa governativa sulla legge regionale sui richiami vivi.
Il Tar osserva che “la parziale riapertura (pur andando formalmente incontro ad alcune delle considerazioni contenute nella pronunzia cautelare n. 861/2011 di questa Sezione) si presenta prima facie di difficile gestione pratica, quanto al rispetto della sua limitazione ad un’unica specie e a un numero ridotto di capi”.
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