“Attendiamo di valutare a fondo le motivazioni di questa decisione ma nella sostanza il Consiglio di Stato non ha ravvisato motivi sufficienti per modificare la decisione del Tar Veneto, che a sua volta ci aveva dato ragione. Di certo siamo di fronte all’ennesima vittoria della buona amministrazione con la quale la Regione ha gestito questa vicenda e ad una nuova conferma della correttezza degli atti assunti”. Così l'Assessore regionale alla Caccia in Veneto, Daniele Stival, commenta la decisione Consiglio di Stato con la quale ieri è stata definitivamente respinta la richiesta di fermare la caccia in deroga da parte della Lac.
“Nel giro di qualche settimana – aggiunge Stival – il Tar, la Corte Costituzionale, e oggi il Consiglio di Stato ci hanno dato ragione, e questo dovrebbe far riflettere i tanti gufi che hanno svolazzato sulla vicenda, tentando di gettare addosso alla Giunta regionale ed al sottoscritto colpe ed errori che non ci sono mai stati, visto che i massimi organismi giurisdizionali italiani non ne hanno ravvisato l’esistenza”.
“Ringrazio il Consiglio di Stato – prosegue l’assessore – per la celerità con la quale ha preso la sua decisione, sgombrando così il campo dalle incertezze che purtroppo si erano create ed erano state abbondantemente cavalcate, dentro e fuori la politica. Ringrazio anche i nostri uffici tecnici e l’avvocatura regionale, che hanno lavorato intensamente contribuendo a raggiungere l’obiettivo. Ma un grazie particolare va ai nostri cacciatori, quelli veri e non i politicanti, che hanno avuto tanta pazienza e ci hanno sostenuto in questa battaglia”.
“Questa ennesima vittoria – conclude Stival – ci incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa, ma non dobbiamo abbassare la guardia e moltiplicare ulteriormente gli sforzi per affermare a tutti i livelli la bontà delle nostre ragioni. Dobbiamo fare di tutto perché in futuro non abbiano più a ripetersi interruzioni nello svolgimento della stagione venatoria”.
Leggi l'ordinanza del Consiglio di Stato