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Coldiretti Toscana: Aumentare caccia a ungulati via più ragionevole


martedì 6 dicembre 2011
    
Cinghiali La Coldiretti fiorentina nei giorni scorsi ha annunciato l'avvio di una nuova battaglia mediatica – istituzionale per ottenere misure più consistenti al fine di ridurre la presenza degli ungulati sul territorio, e mitigare così il loro impatto sull'agricoltura. Ne spiega i motivi Roberto Maddè, Direttore della confederazione toscana, che dal sito FirenzeToday risponde alla lettera di una signora, la quale aveva definito gli agricoltori “persone poco ragionevoli” per aver proposto l'allungamento della stagione di caccia ai cinghiali.

Consapevole e convinto che ogni questione debba essere affrontata tenendo conto le diverse sensibilità, Maddè fa presente che la situazione cinghiali è qualcosa di sfuggito al controllo degli amministratori e divenuto nel tempo una vera emergenza, come testimoniano i numeri degli ungulati: 300 mila esemplari nella sola Toscana. Il che non provoca danno solo all'agricoltura:
"prima ancora di mettere a rischio le imprese agricole, infatti, - scrive Maddè - l'eccessiva proliferazione degli ungulati ha creato danni, in alcuni casi irreversibili, all'ambiente. La piccola selvaggina è stata spazzata via, la biodiversità risulta annullata, gli ecosistemi appaiono devastati. Ma sono a rischio anche il nostro patrimonio forestale e le sistemazioni tradizionali che rendono unico il nostro territorio (come i muri a secco).

Adesso i selvatici fuori controllo, che si spingono fino all'interno dei centri abitati e alle porte della città a caccia di cibo, creano pericoli reali anche per la salute (diffusione di epidemie) e la pubblica incolumità”. Ne è un esempio la crescita costante degli incidenti stradali causati dalla fauna.
"L'agricoltura inevitabilmente paga le conseguenze più gravi di una situazione che, da tempo, ha perso i contorni della normalità – sottolinea il rappresentante di Coldiretti -. Ogni giorno ci giungono segnalazioni di colture e impianti devastati, di produzioni andate perdute, di aziende messe in seria difficolt�da invasioni preoccupanti e difficilmente contenibili di selvaggina.
Nelle campagne si è raggiunta l'esasperazione”.

“Coldiretti, ci consenta la correzione - spiega ancora Maddè - non è un'organizzazione composta da persone irragionevoli che teorizzano lo sterminio della fauna selvatica. Rappresenta agricoltori che rivendicano il loro legittimo diritto a fare impresa, che si impegnano a difendere l'ambiente e il paesaggio, si adoperano per produrre alimenti sani e genuini da portare al consumatore anche direttamente (per abbattere le intermediazioni, ma soprattutto i lunghi trasporti e gli effetti negativi che questi possono avere sul clima e l'inquinamento). I nostri agricoltori sono cittadini di "buonsenso" che chiedono a chi ha competenza in materia di produrre regole di "buonsenso", capaci di tutelare gli interessi di tutti e di garantire interventi ad hoc per uscire quanto prima dalla fase di emergenza”.

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5 commenti finora...

Re:Coldiretti Toscana: Aumentare caccia a ungulati via più ragionevole

condivido a pieno quanto dice Nuti un saluto a tutti

da leonardo 07/12/2011 19.56

Re:Coldiretti Toscana: Aumentare caccia a ungulati via più ragionevole

Io credo che la maggior parte dei danni lamentati dagli agricoltori siano provocati dai cinghiali, e le statistiche lo dimostrano. Per quanto riguarda i cervidi, ritengo che sarebbe sufficiente gestire tutto il territorio (parchi compresi) con la caccia di selezione. Se non si vuole (almeno in Toscana) far prelevare cinghiali in agosto ai selettori, non vedo proprio perché si dovrebbero cacciare cervidi e bovidi con un metodo ritenuto quasi universalmente dannoso. Detto solo per inciso, nelle aree dove si fa selezione da molti anni i numeri di caprioli, daini e cervi, dopo essersi ridotti rispetto alle densità iniziali, si mantengono stabili in quantità accettabili. Un saluto.

da claudio nuti 06/12/2011 22.14

Re:Coldiretti Toscana: Aumentare caccia a ungulati via più ragionevole

caro Nuti, senza nessuna acrimonia..... ma coi risultati davvero modesti della caccia di selezione, penso che il problema del contenimento della fauna selvatica non sara' mai risolto. Questo non significa che la caccia di selezione non sia una bellissima caccia, e che dovrebbe continuare a essere la regola per gli ungulati (cinghiale a parte) ma credo che in situazioni di emergenza ci voglia qualcosa di piu' consistente. Non sempre le carabine possono essere utili in gran parte dei nostri boschi (io caccio sulla alpi apuane per esempio).

da Fabrizio 06/12/2011 19.45

Re:Coldiretti Toscana: Aumentare caccia a ungulati via più ragionevole

Buona sicuramente la seconda..........

da SPRINGER TOSCANO 06/12/2011 15.12

Re:Coldiretti Toscana: Aumentare caccia a ungulati via più ragionevole

il sistema è semplice: autorizzare i cacciatori di selezione ad abbattere cinghiali con l'esclusivo uso della carabina durante l'esercizio della caccia a cervidi e bovidi...

da claudio nuti 06/12/2011 14.19