Velimira Kostova vive a Sofia dove gestisce con successo un'agenzia di viaggi che segue molti turisti venatori italiani nelle loro battute europee. Velimira non caccia ma della passione che spinge migliaia di cacciatori nelle sue terre natie e in giro per il mondo sembra sapere tutto. “La caccia – dice per la nostra rubrica dedicata alle donne - è una meravigliosa complessa espressione dell’affinità e dell’amore dell’uomo moderno per la natura, del suo stretto legame e necessità di vivere in mezzo alla natura; lato della civiltà umana che ci ha permesso la sopravvivenza nei tempi preistorici e lo sviluppo delle capacità dell’uomo Sapiens”.
La caccia è arrivata nella sua vita per caso. Ha iniziato come interprete che l'ha portata a collaborare con Dario Pastore, esperto di caccia alla migratoria e fondatore dell'agenzia Venatour. Grazie a lui, “al giornalista Afaso Gampogalliani e ai libri di Adelio Ponce De Leon - dice - ho imparato a conoscere il meraviglioso mondo e la passione della caccia”.
Dei cacciatori pensa che siano in maggioranza “persone colte, sensibili, conviviali, coscienti della loro missione di salvaguardare la natura, di alta etica venatoria, soprattutto quelli che sono cresciuti con la caccia, avviati ed educati dai loro padri e nonni. Gli altri – evidenzia – dovrebbero prendere esempio dai veterani e cercare di seguirli”. Per valorizzarli, aggiunge, “ci vuole anche un buon lavoro dalla parte dei club ed organizzazioni come Big Hunter, della stampa specializzata, blog, spazi pubblici e FB”. Ad esempio a formare l’educazione dei giovani. Per Velimira non c'è niente di meglio di cose come caccia e cinofilia a “sensibilizzarli sui problemi dell’ambiente" e per veicolare “i valori di una vita sana, lontana da tentazioni e vizi distruttivi per la personalità”. “Alleva in loro l’etica e la signorilità caratteristiche per la passione venatoria” spiega.
Fondamentale, poi, è l'unione dei cacciatori. “Noi che amiamo la caccia – ci scrive Velimira – dobbiamo unirci per difenderla da chi nella società` moderna la ingiuria e la denigra per ignoranza e piu` ancora dobbiamo smascherare gli atteggiamenti falsi di chi con il parlare contro la caccia mira solo alla poltrona parlamentare e questa e` un’ipocrisia sociale e politica estremamente odiosa e nociva. La storia umana conosce altri tempi quando il cacciatore era considerato salvatore e difensore – ricordiamoci le favole di una volta!". Vai alla sezione Amiche di BigHunter