“Un convegno per approfondire i temi della gestione della fauna e delle normative per il prelievo venatorio, comparando l’esperienza italiana a quelli di altri paesi europei”: questa l’iniziativa promossa da Arci Caccia, in collaborazione con la Società “Caccia & Country”, che si terrà il 10 dicembre, in occasione della Fiera di Forlì, dalle ore 16 alle ore 18, presso la Sala Europa in Via Punta di Ferro numero 2.
“L’obiettivo della tavola rotonda – riporta una nota dell’associazione - è raccogliere qualificate esperienze per proporre soluzioni che, già dalla prossima stagione venatoria, possano trovare il più ampio consenso tra le categorie interessate ed il supporto del mondo scientifico, delegato dalla legge a supportare questa materia”.
“Occorre superare al più presto – continua la nota - il terreno delle polemiche sterili e delle contrapposizioni frontali tra le categorie interessate che, purtroppo, hanno dato spazio a interventi legislativi equivoci e contraddittori. L’Arci Caccia confida nel ruolo delle Regioni per superare anche queste condizioni critiche”.
Tra i contributi di rilievo che caratterizzeranno il convegno (che vede impegnati i dirigenti regionali e nazionali dell’Arci Caccia) segnaliamo la relazione di Federico Merli sulla “Caccia in Italia e in Europa”; l’intervento di Silvano Toso, dirigente Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale); l’approfondimento di Maria Luisa Bargossi, Responsabile Servizio Territorio rurale ed attività faunistico – venatorie dell’Emilia Romagna che illustrerà le esperienze della Regione e l’analisi di Massimo Bulbi, Presidente della Provincia di Forlì.
Al convegno sono state inoltre invitate le rappresentanze di tutte le Associazioni agricole, ambientaliste e venatorie, i loro iscritti e i gruppi dirigenti degli Atc – Ambiti Territorali di Caccia.