In una nota la Federcaccia Umbra apprezza l'avvenuto ritiro da parte dell'assessore Cecchini della cosiddetta regola dello zero termico per la beccaccia. Con quel provvedimento, già avversato fin dall'inizio da tutte le associazioni venatorie, per cacciarla nel mese di gennaio "ci si sarebbe dovuti accertare che la zona prescelta per la battuta, nei due giorni precedenti la stessa, non fosse rientrata fra le altitudini comprese nello zero termico".
"La nostra federazione - sottolinea - in particolare, ne aveva chiesto ufficialmente il ritiro, a mezzo lettera e sulla stampa. Ciò in quanto ritenevamo tale misura di difficile applicazione e controllo e, quindi, potenziale motivo di esposizione, per i cacciatori, a sicure infrazioni peraltro – a nostro avviso – impugnabili".
L’auspicio è che questo primo segnale di disponibilità verso il mondo venatorio - ribadisce la nota - non cada nel vuoto, ma che prosegua con l’analisi delle varie tematiche che interessano la nostra attività e il territorio, così come da noi richiesto di recente in via ufficiale.