Si è tenuto recentemente in Corea del Sud il primo incontro mondiale sulle rotte migratorie degli uccelli selvatici. Esperti provenienti da tutto il mondo si sono incontrati sul tema della conservazione dei migratori per trovare strade condivise. Per il mondo venatorio (FACE) c'era Angus Middleton, che ha presentato i diversi progetti avviati dai cacciatori. La Face partecipa ad accordi multilaterali, organizzando per esempio azioni e incontri con AEWA (African – Eurasian Watterbird Agreement), trattato internazionale che unisce 119 Stati tra Europa, parte dell'Asia e del Canada, Medio Oriente e Africa e che li impegna precise azioni definite in un piano d’azione per la conservazione di oltre 200 specie di uccelli acquatici.
A livello europeo tra le azioni più significative c’è la partnership avviata cinque anni fa con Birdlife (che da noi è rappresentata da Lipu anche se con accentuazioni anticaccia che sono marginali nell’organizzazione) per il rispetto della Direttiva Uccelli. Con Birdlife la Face tiene periodici incontri per definire azioni concordate sulla conservazione interagendo con altri settori (ad esempio assumendo una posizione univoca sulla riforma Politica agricola comune dell’Unione europea). FACE in particolare sostiene la ricerca e promuove programmi di monitoraggio nei vari Stati attraverso le associazioni venatorie nazionali e i suoi istituti di ricerca, come NOWAC, (Nordic Waterbirds and Climate Network) finanziato dal Governo danese o OMPO (Uccelli Migratori del Paleartico Occidentale) che da anni esegue studi e ricerche sui migratori cacciabili.
Migliaia poi sono le iniziative e le attività svolte a livello nazionale, regionale e provinciale nei diversi Paesi. La nota della FACE porta l’esempio francese dell'International Club des Chasseurs di Bécassines (CICB) che sta facendo molto nel campo della ricerca sui beccaccini e per il mantenimento dei loro habitat. Ci sono poi altre azioni per la tutela di specie in via di estinzione come l’oca lombardella minore (Anser erythropus). In Ungheria è stato messo a punto un sistema di monitoraggio grazie alla piena collaborazione delle associazioni venatorie locali per assicurarne la caccia controllata in siti chiave nei periodi di migrazione.
Tuttavia, secondo la FACE, tutte queste azioni hanno bisogno di una maggiore coerenza da parte di tutti e azioni concrete per affrontare a livello governativo i contenuti del Manifesto sulla Biodiversità , che cerca di realizzare il maggior coordinamento possibile per realizzare 34 Azioni di conservazione