Giudizio positivo da parte della Federcaccia Toscana sull'impianto del nuovo Piano Regionale Agricolo Forestale (PRAF), strumento dall'approccio innovativo per l'associazione consentirà "per la prima volta, di approntare strumenti di gestione efficaci, superando la frammentazione dei comparti e delle logiche territoriali".
Sul piano sono state raccolte le osservazioni del mondo venatorio, oltre che di tutti gli altri soggetti interessati ed è ora attesa l'approvazione. Da parte sua la Federcaccia ha avanzato la richiesta per alcune modifiche riguardo l'esplicita raccomandazione per la lepre italica nelle Zone di Ripopolamento e cattura e negli Istituti pubblici (puntualizzazione contenuta nel piano faunistico non necessaria per l'associazione, estendendosi gli obiettivi di tutela a tutte le specie) e in merito agli indennizzi in caso di danni alle colture di uva: si chiede una valutazione quantitativa, fondata sui disciplinari di produzione e non meramente qualitativa.
Rimane la soddisfazione per un piano di largo respiro che "riconduce in una ottica unitaria i temi della gestione del territorio" e che costruisce un nuovo rapporto con le Province, chiamandole ad applicare gli strumenti messi a disposizione.