Con la caccia in chiusura e già fortemente limitata, gli animalisti leccesi se la prendono con i
ripopolamenti. Ne parla questa mattina il
Corriere del Mezzogiorno (
del Corriere della Sera) riferendo delle proteste ambientaliste per il bando di gara predisposto dal Comitato di Gestione dell'Atc di Ruffano, in provincia di Lecce che prevede la
fornitura di lepri di specie autoctona e di provenienza nazionale, prevalentemente pugliesi.
Ad accusare l'Atc non sono le note sigle che solitamente avversano la caccia a colpi di ricorsi al Tar, ma una nuova formazione che si firma addirittura "Nucleo dei guerriglieri animalisti", i quali ammoniscono gli amministratori per i 90 mila euro previsti dal bando. "Sono soldi che ci mette a disposizione la Regione e che noi dobbiamo spendere per il ripopolamento faunistico - risponde l'assessore provinciale all’Attività venatoria, Salvatore Perrone -. Lo abbiamo fatto già con altre specie animali - spiega - ora lo si fa con le lepri, in parte destinate alla caccia".
La cosa che lascia sconcertati in tutta questa vicenda è che una protesta così inconsistente trovi spazio nelle cronache di un così importante giornale e che l'assessore provinciale si sia scomodato a fornire spiegazioni a queste persone.