Il consiglio provinciale di Cagliari ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna la Giunta provinciale a mettere in campo tutte le iniziative possibili nei confronti della Regione Sardegna perchè sia elaborata una legge regionale che tenga conto della realta' e della tradizione venatoria sarda.
"Una legge che - ha ricordato il capogruppo dei Riformatori sardi, Ricciotti Usai, che ha presentato l'Odg - deve essere definita con il più ampio coinvolgimento, anche alla luce di un'attività di prelievo venatorio supportata da studi incentrati sulla peculiarità ambientale della Sardegna, utile a definire un prelievo venatorio ambientalmente sostenibile". Qualora non siano rispettati gli impegni previsti dal calendario venatorio - recita il documento - devono essere considerati doverosi e adeguati risarcimenti che ricreino un clima di fiducia tra l'amministrazione e il mondo venatorio sardo.
Usai ricordando che, tra quelli nazionali, il calendario venatorio sardo e' il piu' restrittivo e le recenti ulteriori limitazioni (chiusura prima all'8 gennaio e poi al 19 per le specie del tordo, merlo, beccaccia e beccaccino) ha rilevato che ''in funzione dei 48.000 cacciatori che hanno rinnovato il porto d'armi per una stagione di caccia prevista fino a 31 gennaio 2012, qualsiasi riduzione di questo termine viola il diritto del cittadino, acquisito mediante un versamento stabilito per legge''.