"Il trio Polverini - Birindelli - Nobili si ribella all’incomprensibile sentenza del TAR del Lazio e ripristina la legalità in tema di calendario venatorio". E' il commento a caldo di
Stefano Tacconi, membro dell'esecutivo nazionale ANLC, in merito ai decreti redatti lo scorso 20 gennaio con cui "non solo si è prolungato fino al
9 febbraio il prelievo di Colombaccio-Gazza-Cornacchia Grigia e Ghiandaia, ma - sottolinea Tacconi - è stato
riportato nei termini previsti dalla legge il prelievo a tutto il mese di gennaio di molte delle specie sottoposte a “sospensiva”.
"L’atto di coraggio della Giunta Regionale del Lazio - aggiunge - ha dovuto però lasciare momentaneamente “parcheggiato” (in attesa della sentenza di merito del TAR e di auspicabile controricorso della Regione al Consiglio di Stato” il prelievo di Alzavola-Beccaccia e Cesena. Ciò non toglie - sostiene ancora Tacconi - che il grande lavoro del Presidente Renata Polverini, dell’Assessore Angela Birindelli e del Consigliere Livia Nobili abbia contribuito a ridare un po’ di serenità al mondo venatorio laziale".
Per Tacconi in questo ha giocato un ruolo importante la sua associazione. "La Libera Caccia - dice - verificata la volontà della Regione Lazio di rispondere con un atto politico alle minacce di “denuncia per gravi reati ambientali” sibilato dalle componenti ambientaliste, ha profuso un grande sforzo di supporto con i suoi Coordinatori dell’Ufficio Tecnico Legislativo Fauna Selvatica Nazionale (Cannas-Amore-Stincardini), che si è sempre mantenuto in contatto sia con gli Amministratori, che con i nostri Dirigenti nazionali e locali. Tre splendide e determinate donne che hanno deciso di tutelare le legittime aspettative del mondo venatorio e alle quali la nostra Associazione rivolge un sentito ringraziamento".