"L'epilogo della vicenda del calendario venatorio del Lazio, anch'esso oggetto di un uso strumentale dei ricorsi al Tar da parte di associazioni ambientaliste, conferma le ragioni dei cacciatori sardi nel chiedere l'immediata estensione del calendario venatorio alla prima decade di febbraio". E' l'appello del consigliere regionale FLI
Ignazio Artizzu, basato sul fatto che nel Lazio, che aveva una situazione analoga alla Sardegna (calendario parzialmente modificato su decisione del Tar), si è deciso di intervenire posticipando a febbraio la chiusura per alcune specie.
"Auspico che tutto ciò - conclude Artizzu - induca l'assessore regionale all'Ambiente ad una immediata convocazione del Comitato Regionale Faunistico per un adeguamento del calendario che consenta anche ai cacciatori sardi cio' che e' concesso a quelli di altre regioni italiane, non meno attente della nostra nella visione e nella applicazione delle normative comunitarie e nazionali".