La Basilicata approva il nuovo calendario venatorio
venerdì 10 agosto 2012 |   |  Anche la Regione Basilicata ha approvato il nuovo calendario venatorio. La stagione venatoria si aprirà il 16 settembre per terminare il 30 gennaio 2013, ad eccezione che per le specie colombaccio, gazza, ghiandaia e cornacchia, per cui si è deciso il posticipo al 10 febbraio. Previste...
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Marche: un piccolo grande passo verso una moderna gestione ambientale
venerdì 10 agosto 2012 | |  Anche la Regione Marche, nella fattispecie l’Atc AN1, si sta finalmente avviando nella direzione giusta: una gestione ambientale oculata, basata non su opportunismi di campanile o pressioni corporative ma su inoppugnabili dati tecnici e scientifici. Grazie alla illuminata conduzione del Presidente
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Fidc Toscana: Arezzo deliberi su calendario venatorio
giovedì 9 agosto 2012 | |  D'accordo con quanto dichiarato dall'Assessore Salvadori, Federcaccia Toscana in una nota invita la Provincia di Arezzo ad assumersi le proprie responsabilità, sottolineando, come già detto dall'assessore che “non è vero che per la Provincia è “impossibile approvare integralmente...
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Arezzo senza calendario venatorio. Salvadori: "scelta inappropriata"
giovedì 9 agosto 2012 | |  “La legge regionale sul calendario venatorio (la n. 20 del 2002) è perfettamente vigente. Risulta pertanto del tutto inappropriata la scelta della Giunta della Provincia di Arezzo di non deliberare sul calendario venatorio provinciale con la motivazione che la normativa regionale...
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Sicilia: ok al calendario venatorio, si parte il primo settembre
giovedì 9 agosto 2012 | |  "L'approvazione del calendario venatorio impatta con scadenze e problematiche sottoposte alle osservazioni e ai rilievi delle associazioni venatorie e ambientaliste, con strascichi inevitabili di ricorsi e opposizioni. I ritardi maturati complessivamente nella rielaborazione del Piano faunistico...
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Anlc a Briano: tordo fino al 31 gennaio in Liguria, i dati ci sono
giovedì 9 agosto 2012 | |  Dopo l'approvazione del calendario venatorio ligure, l'assessore Renata Briano ha sottolineato che “quando ci si discosta dal parere dell'Ispra, bisogna avere gli elementi e i dati scientifici per giustificare la decisione, in caso di ricorso", argomentando così il mancato accoglimento...
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