Daniele Giusberti, scultore natutalista autodidatta, si occupa di scultura figurativa da oltre dieci anni, prediligendo legno, argilla, gesso, plastilina. Da pochi anni ha cominciato anche a ricavare splendide opere in bronzo in fusione a cera e persa e marmo.
La sua dote di ottimo osservatore, unita alla sua maestria nel modellare la materia fa sì che ogni sua opera sia un connubio di straordinario realismo e intensità espressiva. I suoi soggetti preferiti sono cani, beccacce e altra selvaggina. La grande passione per la beccaccia e il mondo venatorio che la circonda lo ha, in modo naturale, portato ad esprimere, dal suo punto di vista, questo universo e diventare a tutti gli effetti un artista "animalier".
La sua passione per la caccia proviene d un appassionato di caccia e pesca fin da ragazzino, quando accompagnava il padre a caccia in collina e a trote al torrente. E' beccacciaio e coltiva una particolare predilizione per i setter. Da almeno dieci anni caccia esclusivamente la beccaccia con i suoi fedeli setter "specialisti" sia in Italia che in Croazia, Paese che frequenta fin dagli anni '80.