Erica Gobbo, nata a Treviso trent'anni fa, vive a Pieve di Soligo (TR), ama la caccia, lo sport, i cani ed è una tiratrice esperta (ha sparato per molti anni nella Nazionale di Skeet). Si è diplomata al liceo artistico dove ha appreso le principali nozioni sulla pittura ma è anche figlia e nipote d'arte. Il padre è un pittore come lei, lo zio scolpisce uccelli e soggetti venatori. A loro deve anche la passione per la caccia. Erica predilige i colori caldi (marrone, arancio, oro): “Amo l'autunno e le beccacce, i miei dipinti sono ambientanti quasi sempre in questa stagione”, spiega, prediligendo i paesaggi toscani. Per la beccaccia ha un particolare riguardo “amo la beccaccia in senso totale, per la sua essenza, le movenze...”.
I lavori di Erica Gobbo sono già molto apprezzati, ha esposto nel trevigiano e pubblicato diverse opere.
“Sono una persona molto sensibile – ci confessa – innamorata delle cose semplici, dell'alba, del tramonto, delle vibrazioni dell'anima”. “Dipingo cercando di trasmettere emozioni positive, di dar animo ai miei lavori... di arrivare al cuore delle persone che osservano un mio lavoro”.