Xavier de Maistre, diplomato all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, è stato allievo di Mario Calandri e di Francesco Franco che gli hanno trasmesso l'amore per l'incisione.
Un artista di indubbia bravura che attraverso una tecnica tra le più antiche (risale al medioevo) e sofisticate, l'acquaforte, riesce a rappresentare con straordinaria resa realistica i suoi soggetti preferiti (acquatici, beccacce, cervi, cinghiali, paesaggi e palazzi, ecc.), senza mai stridere con il mondo moderno.
De Maistre ha esposto fin da giovanissimo in molte gallerie d'arte di Torino e di tutta Italia, ma anche in Brasile e in Francia. Nel 1999 ha ricevuto il primo premio artisti Animaliers messo in palio a Milano dal Consiglio Internazionale della Caccia.
Tra le sue opere ci sono scenografie fantastiche, rivissute ad occhi chiusi, di antichi borghi, città e castelli dove l'uomo consumava il proprio isolamento in dialogo con se stesso, in diffidenza e solidarietà con i suoi vicini: tutti uguali, tutti soli, tutti solidali.
Ci sono poi i suoi boschi con gli abitanti di sempre che pochi sanno ancora vedere. Queste case, questi boschi sono valori in pericolo e Xavier de Maistre, a modo suo, ne diventa il conservatore affascinato ma inquieto.