Riceviamo dalla Cabina di Regia del Mondo Venatorio (Fidc, Anlc, Enalcaccia, Italcaccia, Anuu Migratoristi e Cncn), il consueto appuntamento prima delle chiamate alle urne con un riepilogo sui candidati che hanno espresso la volontà di impegnarsi ad affrontare le prossime sfide che attendono il mondo venatorio a livello europeo:
"Manca ormai poco all’appuntamento elettorale che porterà gli italiani ad esprimere le loro preferenze per i candidati alle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno.
In vista dello scadere della campagna riteniamo utile segnalare quanti fra i candidati per un seggio a Bruxelles hanno condiviso il manifesto a difesa dell’attività venatoria e della cultura rurale elaborato dalle Associazioni Venatorie riconosciute riunite nella Cabina di regia venatoria assieme al CNCN Comitato Nazionale Caccia e Natura e/o quello predisposto da FACE Europa che rappresenta gli interessi dei 7 milioni di cacciatori europei.
Numerosi e autorevoli esponenti della maggior parte degli schieramenti in campo (Lega, Fratelli d’Italia, Azione, PD, Forza Italia, Stati Uniti d’Europa) lo hanno sottoscritto, oppure hanno condiviso i contenuti nelle loro dichiarazioni pubbliche. Molti di loro sono vicini da anni all’associazionismo del settore e si sono da sempre espressi in favore del corretto svolgimento dell’attività venatoria, altri sono nomi nuovi ma paiono sinceramente vicini alla ruralità e ai suoi valori.
Questi i candidati, divisi per circoscrizione:
NORD OVEST:
Francesco Bruzzone (Lega)
Carlo Fidanza (Fratelli d’Italia)
Lara Magoni (Fratelli d’Italia)
Giovanni Malanchini (Lega)
Isabella Tovaglieri (Lega)
Caterina Avanza (Azione)
Pietro Fiocchi (Fratelli d’Italia)
Fabio Pizzul (PD)
NORD EST:
Flavio Tosi (Forza Italia)
Guglielmo Garagnani (Fratelli d’Italia)
Rosanna Conte (Lega)
CENTRO:
Mario Abbruzzese (Lega)
Mirco Carloni (Lega)
Mario Pellegrini (Fratelli d’Italia)
SUD:
Enzo Maraio (Stati Uniti d’Europa)
Sandra Lonardo Mastella (Stati Uniti d’Europa)
ISOLE:
Antonino Germanà (Lega)
Il Manifesto della Cabina di regia
1. L’attività venatoria è uno strumento importante di gestione ambientale affidata per legge ad agricoltori, ambientalisti, enti locali e cacciatori. Il cacciatore rappresenta, con la sua attività uno dei principali artefici della governance del territorio e della tutela della biodiversità.
2. Il mondo venatorio – così come sancito anche dall’Unione Europea – ha un ruolo attivo nella creazione, nella conservazione e nel ripristino di un ambiente naturale vivo ed equilibrato, nella valorizzazione di aree abbandonate e periferiche, nella eradicazione delle specie alloctone.
3. Il mondo venatorio è elemento fondamentale per la creazione di una filiera alimentare tracciata delle carni di selvaggina, valorizzando una risorsa naturale di qualità rinnovabile del nostro territorio, attraverso la quale creare economia e posti di lavoro.
4. Il valore economico-occupazionale del comparto sportivo-venatorio e dei settori ad esso collegati con i suoi oltre 80.000 addetti, ha un effetto economico di circa 7,5 miliardi di euro, un valore che rappresenta lo 0,42% del PIL nazionale.
5. Il mondo venatorio, anche attraverso l’integrazione delle funzioni e una migliore organizzazione ATC, dei CA, delle AFV e AATV, può sviluppare sinergie significative col mondo agricolo in tema di gestione e di sviluppo del territorio, contribuendo così alla crescita dell’impresa agricola in un contesto multifunzionale e di implementazione della Strategia europea e nazionale per la Biodiversità.
6. Le prossime sfide che attendono il mondo venatorio a livello europeo:
- Dossier Grandi Carnivori
- Dossier Piombo (divieto zone terrestri)
- PAC post 2027 (Politica Agricola Comune)
- Key Concept in materia di specie migratorie"
N.B. Fin qui il comunicato della Cabina di Regia.
Alcuni candidati di fatto favorevoli alla caccia non appaiono in questo elenco, dato che, come specificato nell'introduzione, include solo i candidati che hanno sottoscritto il manifesto FACE. Per completare il quadro, leggasi anche anche la lista stilata dal nostro portale: