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La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa


venerdì 21 giugno 2024
    
Cinghiali
 
 
L’accreditata tesi secondo cui i cinghiali italiani sarebbero così diffusi e così grossi perchè introdotti con ripopolamenti dall’est Europa, dando il via ad una popolazione più prolifica e resistente, è stata smentita dalle ricerche genetiche. Già tempo fa avevamo parlato delle evidenze pubblicate da Ispra circa l’assenza (o la non rilevanza) nel dna dei cinghiali italiani di segnali di ibridazione, ma date le cicliche proteste animaliste (vedi contro presidio alla manifestazione di Coldiretti) che continuano a perpetrare il mantra della colpa dei cacciatori e delle loro immissioni nei decenni pre 157/92,  giova ricordare ogni tanto che le evidenze di queste ibridazioni non ci sono.

Lo studio dell'Università di Sassari, partecipato da Ispra (Scandura M. et al. Resilience to historical human manipulations in the genomic variation of Italian wild boar populations. Frontiers in Ecology and Evolution: 2022, 69), riportato in auge in questi giorni da un articolo del sito agricoltura.it, ha enormemente ridimensionato questa falsa credenza. "L’analisi del genoma di 134 capi abbattuti in 6 aree della penisola e in Sardegna - vi si legge - , ha evidenziato che le popolazioni italiane, sebbene molto eterogenee, sono ben differenziate da quelle europee e presentano anche un minore variabilità genetica. Inoltre i segni di introgressione sia da cinghiali non italiani che da suini domestici sono apparsi molto limitati".

Secondo questo studio nei cinghiali italiani di oggi prevale la componente nativa della variabilità genetica rispetto alle manipolazioni di carattere antropico (immissioni, incroci e ripopolamenti), i cui effetti sono contenuti rispetto a ciò che ci si aspettava.  Lo studio ha analizzato il dna di cinghiali provenienti da Val d’Aosta, Liguria, Toscana, Lazio, Calabria e Sardegna, confrontandolo con quello di 7 maiali e di 128 cinghiali europei e di 103 suini domestici.

Confrontando le documentazioni di quegli anni, è stato evidenziato anche che le immissioni avvenute in Italia a partire dagli anni ‘60 in realtà siano state realizzate prevalentemente esemplari provenienti dalle tenute italiane (Castel Porziano, Maremma tosco-laziale e Colline Metallifere), appartenenti alla sottospecie Sus scrofa majori, ovvero il cinghiale maremmano.

In particolare esiste ampia documentazione rintracciata dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Siena e risalente ai primi anni ‘70, di un grande allevamento in provincia di Siena, in un’area gestita dall’Azienda di Stato delle Foreste demaniali, la riserva di Cornocchia a Radicondoli (SI), da cui sono stati trasferiti diversi esemplari a scopo di ripopolamento in varie località italiane del centro - sud Italia.

Il che non significa che non siano avvenute in seguito immissioni dall’est europeo, ma che queste, in misura certamente minore, non hanno inciso sulla variabilità della specie, che appunto mantiene caratteristiche genetiche identiche a quelle dall’originale cinghiale maremmano. Il fatto che si tratti di esemplari certamente più grandi e prolifici, come sottolineato anche dall’esperto Piero Genovesi di Ispra non molto tempo fa, si deve alle maggiori disponibilità di cibo e alle mutate condizioni climatiche e ambientali, estremamente favorevoli per il cinghiale. 


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19 commenti finora...

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Nell' Europa del Nord hanno subito deciso di incrementare gli abbattimenti. Detto, fatto e la peste suina e' stata limitata. Il problema dell' Italia e' che e' un carrozzone in mano furbetti, faccendieri e ciarlatani.

da Flagg 24/06/2024 18.46

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

L'abbondanza di cinghiali tale da far distruggere anche le coltivazioni agricole però non è stata calcolata è tutt'ora non viene calcolata, in più ci sarebbe l'aggravante della peste suina perchè di portare la specie in un numero decente tutt'ora il provvedimento da prendere e che tutti sappiamo non si prende chissà perche, un motivo credo ci deve essere. Intanto vorrei ricordare che in Basilicata e Campania guarda caso le zone rosse dove per questa malattia a caccia non ci possiamo andare ( non bastavano i parchi) sono risultate proprio quelle che sono le migliori zone di caccia.

da Giacomo 24/06/2024 14.28

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Condivido quanto scritto nell'articolo! Qui in provincia di Arezzo furono immessi, tantissimi anni fa, dalla Provincia, cinghiali provenienti dalla Maremma toscana. Trovarono subito un territorio pieno di ghiande di quercia, molto più dolci di quelle del "cerro" tanto presente nella macchia mediterranea, e moltissime castagne. (A quei tempi non le raccoglieva più quasi nessuno) Detti cinghiali ingrossarono subito, ma soprattutto anziché figliare due tre piccoli iniziarono, secondo me, proprio per l'abbondanza del mangiare, quattro/sei piccoli. Fu cosi che si moltiplicarono e tutt'oggi lo fanno. Quindi è l'abbondante mangiare e non l'importazione di animali dall'estero, fra l'altro difficoltoso.

da Etrusco Toscano 24/06/2024 11.46

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

@Umbria, cosa fai minacci?? Sei un sbirro del c@zzo??? Non mi fai paura, io NON ho nulla da temere! In questo blog sei un TROLL e stai qui a rompere in maroni con le tue TURBE mentali. Questo blog non ha a che fare con la droga. Questa discussione non ha nulla a che fare con 4-5 persone e le loro vite private che NON rappresentano un bel NULLA. Anzi rappresentano un' INFINITESIMA percentuale delle persone che usano le droghe! Quella gente dove la metti?? Intanto i tappi te li puoi mettere in quel posto...

da Flagg 23/06/2024 11.53

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Non hanno nemmeno il gasolio per le jeep, cosa vuoi dotare sciabordito?

da X questo qua sotto 22/06/2024 21.04

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Cazzo questa è nuova. Se è banale ovvia e inutile come qualcuno scrive forse per chi controlla non DOVREBBE ESSERE AFFATTO BANALE, ANZI!!!!.Speriamo che la prendano SERIAMENTE IN CONSIDERAZIONE. Munire le forze d’ordine che vigilano sulla caccia di Dräger DCD 5000, sarebbe un atto dovuto.

da Ferdinando 22/06/2024 19.19

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Umbria..io credo che nessuno di noi ti abbia voluto offendere..ti ho detto solo che non è una notizia che tu ci porti,e non evidenzia il link.

da Il cacciatore del paese fantasma 22/06/2024 18.51

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Hai detto una cosa ovvia e banale quindi del tutto inutile.

da X questo qua sotto 22/06/2024 18.44

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Semplicemente che anche tra i cacciatori c'è la piaga della droga. Ora è palese che il numero di assuntori è al minimo del minimo ma onestamente non vorrei trovarmi a caccia con uno fatto specialmente se questo è un cacciatore di cinghiali. Il motivo mi sembra intuibile.

da Umbria 22/06/2024 17.48

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

E che cosa avresti voluto dimostrare? Su 600.000 cacciatori ci sono sicuramente alcuni delinquenti, come ce ne sono fra gli automobilisti, fra gli sciatori e perfino fra i donatori di sangue. Ah, tu volevo informare che insultando un nick di fantasia non esiste diffamazione

da X questo qua sotto 22/06/2024 16.34

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Flagg quando ti rivolgi a me Attenzione alle parole potresti ritrovarti a cacciare con il fucile a tappi. Non ho fatto assolutamente di tutt’erba un fascio ho solo eseguito un copia incolla di una notizia riportata sul quotidiano digitale Umbria.On di oggi  22/06/2024. Con questo ho risposto anche Il cacciatore del paese fantasma e vale la stessa regola che vale per Flagg .

da Umbria 22/06/2024 16.10

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Umbria..ma stai fuori binario o fai tu uso di sostanze?..facci sapere da chi ci comanda quanti di loro fanno uso..

da Il cacciatore del paese fantasma 22/06/2024 15.12

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

@Unmbria, cosa ci azzecca? Sei solito troll che cerca di fare di tutta l' erba un fascio quando NON ha argomenti. Se applicassiro la legge per TUTTI, piu' di mezza Italia sarebbe nei guai o in prigione! La verita' sull' ambientalismo da salotto fa male, soprattutto agli invasati come te. Questi IMPOSTORI stanno li a raccontare BALLE solo per fare proseliti beoti con il lavaggio del cervello e fottergli i soldi e metterseli in tasca. Ma le buigie hanno sempre le gambe corte...

da Flagg 22/06/2024 11.28

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

22 Giu 2024 07:33 Hanno la licenza di porto d’armi per uso caccia ma sono tutti assuntori occasionali di stupefacenti, in particolare cocaina. Evidentemente in passato sono stati trovati in possesso di dosi per uso personale dalle forze dell’ordine e quindi segnalati alla prefettura di Terni. Per questo il xxxxx ha inteso revocare le licenze da caccia a sei persone: cinque giovani residenti nei paesi della Valnerina ternana ed un 48enne di San Gemini. «Venendo meno il requisito dell’affidabilità nell’uso e nella detenzione di armi – riporta una nota della questura di Terni – il xxxxx ha provveduto a revocare la licenza da caccia a tutti e sei, visto che è stato accertato l’uso personale di sostanze stupefacenti. I provvedimenti sono stati eseguiti dal personale della divisione amministrativa e di sicurezza della questura di Terni». Cacciatore pubblica a salvaguardia di tutti. Investigherò su quale ass. appartengono e che tipologia di caccia svolgono anche se sin da ora ho indizi molto concreti poi vi farò sapare.

da Umbria 22/06/2024 8.55

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

sarebbe ora che si sfatasse un altro mito: quello sugli autori dei ripopolamenti di cinghiali . era all'incirca il 1998, un dirigente della Protezione Civile, mi diceva che loro stavano procedendo con ripopolamenti di cinghiali per assicurare alla popolazione la possibilità di procurarsi proteine animali in caso di calamità naturali e che inoltre in seguito, la popolazione di cinghiali avrebbe potuto contribuire al mantenimento dei lupi per i quali era previsto ed iniziava un programma di ripopolamento .... ora io dico: ci sarà anche stata qualche riserva che abbia provveduto a ad immissioni di cinghiali: ma lo scopo e gli effetti rimangono circoscritti ad un "consumo" diretto. Le leggi restrittive e l'enorme numero di parchi e zone varie protette hanno contribuito massivamente all'incremento della popolazione dei cinghiali.I DANNI LI FACESSERO PAGARE AI PARCHI E ALLA PROTEZIONE CIVILE!

da Claudio da Roma 22/06/2024 6.49

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Ormai lo sanno anche i gatti del Colosseo che l' emergenza cinghiali e' dovuta al clima, con inverni mediamente sempre piu' miti, e l' incremento di habitat. Trovando facilmente cibo sempre e cosi' non hanno problemi a crescere i piccoli durante tutto l' arco dell' anno. E' cosi' in tutta Europa. Il punto chiave e' che in Italia, essendo in mano ad invasati ideologisti della FUFFA, non si riesce a gestire un corno. E cosi' da un problema si arriva all' emergenza dove poi bisogna anche sprecare piu' soldi e risorse. Bisogna mettere in un angolo i nemici della Natura ovvero gli ambientalisti da salotto che elemosinano ed incassano soldi e fanno solo danni! A cominciare da WWF, LAV, LAC, LIPU, ENPA e LEGAMBIENTE. Ripeto, sono deleteri!!!

da Flagg 21/06/2024 18.10

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Da noi le immissioni nn sono mai state massive e il ns meridionalis continua a prolificare x motivi legati alla disponibilità trofica e ambientale.....come del resto il Cervo sardo( nel 70 in estinzione, oggi 10.000 censiti)il daino,il muflone, la martora eccc......Ispra a qualcuno ,insieme ai suoi "amichetti" ,la colpa la deve dare sempre a noi

da Lisandru 21/06/2024 14.16

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

nooooo ma quando mai hah ahahaha a bugiardiiiiiiii

da ma quando mai 21/06/2024 11.07

Re:La falsa credenza dei cinghiali italiani ibridati da immissioni dall'est Europa

Verissimo! Le immissioni furono decise dalle allora province. Eravamo nel periodo dello spopolamento delle campagne, quando i mezzadri diventavano operai ed andavano in città. Furono immessi, come si legge nei documenti ufficiali, “per aumentare la biodiversità “

da Dario 21/06/2024 9.43