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Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?


martedì 18 febbraio 2025
    
 
 
Bene fanno le associazioni venatorie (Anuu in questo caso) a fare il punto sull'anomalo modo di trattare l'argomento caccia in Italia. Come abbiamo avuto modo di argomentare spesso su questo sito, la demonizzazione generalizzata di questa nostra passione, è un fenomeno molto italiano. 

Altrove, Germania per esempio, ma potremmo fare molti altri esempi in Europa, la caccia è semplicemente percepita per quello che è, un'attività rurale non molto diversa dalle altre, che con esse si integra perfettamente, e che ha molti risvolti positivi sulle comunità. In primis per la produzione di prelibata carne di selvaggina ma anche e soprattutto le viene riconosciuto il ruolo fondamentale di regolazione delle specie dannose. Ed è con questa accettazione, questa normalità e questa inclusione, che i giovani vi si approcciano naturalmente e con passione, prova ne è la crescita costante delle licenze. 
 
Da noi no. Queste qualità rimangono relegate ad una comunicazione di nicchia, che, astutamente, viene respinta da altre logiche comunicative. Quelle pre digerite dalle solite organizzazioni multimilionarie (ma no profit), che sono abili a far prevalere sentimentalismi spicci di facile fruizione e a demonizzare aprioristicamente qualsiasi atto di caccia. Il risultato è scontato. Ogni volta che in Italia l'argomento passa la soglia dell'indifferenza giornalistica, lo fa per i toni disprezzanti, le generalizzazioni e le mistificazioni.

Ne fa un eclatante esempio Palumbus sul sito Anuu.org nell'articolo "Siamo sempre indietro" quando analizza gli ultimi due fatti arrivati, ahinoi, alla stampa generalista. Stiamo parlando dell'arcinota 
battuta di caccia di Donald Trump Jr. in Veneto ma anche della presenza di minorenni alla fiera EOS di Verona. Entrambe le vicende sono state strumentalizzate per attaccare la caccia, con affermazioni inesatte o esagerate.

"Vano è stato rammentare - si legge nell'articolo - che la casarca non è una specie vulnerabile o a rischio, che non è particolarmente protetta dalla legge statale, che la caccia nei siti Natura 2000 non è vietata e che gli stessi non sono aree naturali protette, che la Regione Veneto ha dichiarato come gli americani a caccia in Italia fossero stati regolarmente autorizzati; così come, è stato ovvio sottolineare che i minorenni a EOS accedono solo se accompagnati, che le armi esposte in fiera sono disattivate pertanto innocue e che ogni maneggiamento, se consentito, avviene sotto gli occhi dei responsabili degli stand. Tutte le argomentazioni razionali si arenano sulle secche dell’emotività e del pregiudizio, che i detrattori della caccia hanno saputo coltivare nel tempo e che oggi sanno stimolare e fare emergere con grande abilità. È il gap tra “noi e loro”, derivante da decenni di comunicazione a senso unico che ha condizionato la forma mentis del cittadino medio profano di fauna e caccia".

La dura verità è che il mondo della caccia ha sottovalutato l’importanza della comunicazione per troppo tempo. La domanda ora è: "si può recuperare il terreno perduto?".  Forse no ma provarci è estremamente necessario. A partire dal coinvolgimento di esperti e scienziati, per dimostrare con dati e studi l’importanza della caccia nella gestione della fauna e da una comunicazione più efficace sui social media, con un linguaggio comprensibile e adatto anche ai non cacciatori.

 

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23 commenti finora...

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Ci hanno venduto per 30 denari agli anticaccia con la 157/92 e poi parlano di comunicazione? Ma ci credono tutti deficenti?

da Ligure Infuriato 21/02/2025 10.50

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Prendetene tutti riempite il cofano di selvaggina e fregatevene AMEN!

da Sanubertu da poggibbonzi 21/02/2025 10.44

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

SE PENSATE CHE QUESTA ANUU È STATA LA PRIMA AA W A FARE UN PASSO AVANTI VERSO LA FIDC, LA DICE TUTTA DA CHI E’ STATA IMBOCCATA PER PUBBLICARE QUESTA PUERILE OSSERVAZIONE.

da serpico 21/02/2025 9.38

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

X vicentino il problema è che qualcuno se deve interessare veramente vederemo a settembre chi sarà con noi e chi ancora una volta ci abbandona x anonimo critichi noi cacciatori e vuoi rispetto ! E voi agricoltori che rispetto date alla natura usate pesticidi e diserbanti tagliate tutte le piante e rive quintali di merda nei campi se piove va nei corsi d'acqua causando pure morte di pesci e anfibi quindi siete voi i primi che dovreste cambiare

da Re rob 20/02/2025 20.14

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Certo che detta da Anuu parte integrante delle varie cabine di regia allargate e non, al primo posto lassù nell'eden venatorio mi viene fuori pubblicamente con una tale sparata. Meditante un po voi! Stattemi bene.

da s.g. 20/02/2025 13.38

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

MA NON MI DIRE !!!!!! DOPO OLTRE TRENTANNI SI SONO ACCORTI DELLA MANCANZA DELL'INFORMAZIONE QUESTE PSEUDO ASS.. VEN..?

da non ci credo 20/02/2025 9.38

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

x anonimo ...abbiamo regole che neppure nel 41bis sono applicate...di cosa parli di un parcheggio in un metro di terra di merda ...per un cane che attraversa un coltivato ( sai che danni NESSUNO ) oppure la macchina che attraversa il brodo del campo per scaricare il materiale , magari con anziani a bordo che fanno pure fatica a camminare...io porto un disabile con carrozzina ... eppure mi hanno fatto il verbale per colpa di un meschino pezzo di mer come te... che ti auguro di finirci sopra un carrozzina per capire cosa si prova ANCHE PER CHI ACCOMPAGNA... ma di quale educazione parli ?? IL FATTO E' CHE QUALSIASI COSA A VOI NON VA BENE POTREMMO ANCHE CACCIARE CON LA FIONDA E TROVERESTE QUALCOSA DA RIDIRE... siete anticaccia NEL CERVELLO ... e guarda sono anche io un coltivatore e mi piacerebbe vedere quanti danni FALSI ti sei preso dal locale ATC o dalla Regione perche la metà di noi spara cazzate senza freni...

da Agricolo 20/02/2025 8.48

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

La dura verità' e' che piu della meta' dei cacciatori italici sono dei teppisti.Vivo in campagna sono agricoltore lo dico per esperienza purtroppo.Per cui datevi da fare per educarli .La santificazione dei cacciatori fa ridere i polli.

da anonimo 19/02/2025 20.34

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

È un tema che ho sollevato più volte nei miei post e concordo assolutamente che il tema comunicazione e’ sempre stato un Enorme tallone di Achille del ns mondo x me. Purtroppo molti Colleghi anche famosi si vergognano quasi di dire che sono appassionati di caccia a causa del “bullismo comunicativo dei mondo presunto politicamente corretto radical chic che monopolizza tv e giornali chiaramente e storicamente più schierati a sinistra” ….. . Le AAVV dovrebbero fare molto di più e avere il coraggio di evidenziare le incongruenze non solo venatorie, ma soprattutto ambientali di mala gestione di zone chiuse e specie anche chiuse alla caccia e noi dovremmo essere più proattivi in tal senso. Il problema vero è che siamo tutti rassegnati ormai ….. e la politica infiltrata nelle AAVV sponsorizza la linea di tenere rasoterra le ns istanze e di chiudere le ns lamentele dentro una campana di vetro …… silente. Preferiscono gestire sottobanco il poco o nulla x noi e venderci il fatto che “va bene così e siamo fortunati se andiamo ancora a caccia li o la’ o a questa specie o quella”….. . Dopo di che se qualcuno ci prova ….. passiamo a boutade di richieste impossibili e controproducenti ….. e comunque sempre critiche da parte nostra x egoismi e anarchia, aspetti che ci hanno sempre purtroppo contrassegnati. E allora restiamo divisi e ululiamo alla luna e basta, senza fare abbastanza x la comunicazione a mio parere.

da Caio 19/02/2025 16.39

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

X Etrusco, se i commenti sono tutti indirizzati nella stessa direzione o apparteniamo alla stessa associazione oppure è arrivato il momento di veicolare le nostre tessere verso chi ha competenze e intenzione di cambiare sul serio questa situazione, ho il mio pensiero a riguardo ma non voglio condizionare nessuno spero però che non si rimanga fermi a commentare su questa ciat ma si facciano pressioni in ogni sezione altrimenti rimane una discussione che non porterà nessun cambiamento

da Vicentino 19/02/2025 12.11

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Finalmente la quasi totalità dei commenti sono positivi. Con chi; (che Dio ce la mandi buona) confermo che anche il sottoscritto, come te, ad alti livelli queste cose le ho portate per anni, ma, i cervelloni delle .... sono portati ad altri traguardi, regalini da ragazzi da Euroa 1,50 ai ... Occorre Portare la caccia e le sue regole su tutte le testate giornalistiche e video. Far sapere che questa ATTIVITA VENATORIA non è un passatempo nè uno sport. Saluti

da Etrusco Toscano 19/02/2025 11.00

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Morto Bruno Modugno è finita quella poca visione del nostro mondo adesso chi c'è? tre idioti mezzi cacciatori che si professano tali... ho pure disdetto l'abbonamento a caccia e pesca su sky per non vedere quelle faccie da c... poi con Buconi o Spavaroli la banda dell'Arci..dove caz vogliamo andare con ste cariatidi??

da renzo 19/02/2025 9.59

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

X cambiare la caccia ci vogliono persone giovani e non che hanno passione e a cuore la caccia sia negli ambiti che a parte alcuni forse il resto è gestito male alcuni non si interesseano neanche piu del controllo dei nocivi e soprattutto a livello delle nostre associazioni basta bocconi sparvoli ecc sono li da anni senza risultati ci penalizzano e restringono sempre di più tante parole sui giornali che arrivano a casa ma 0 fatti la colpa è nostra xk stiamo sempre zitti parliamo nei bar e poi a settembre ci incazziamo xk sappiamo tt cosa succede con i vari tar non abbiamo nessuno che si metta a capo seriamente e ci porti in piazza anche a protestare se serve è ora di svegliarsi e farci valere con chi ci rappresenta a partire dai presidenti degli ambiti e mammano salire

da Re rob 18/02/2025 22.00

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Quando ho provato a suggerirlo, qualche anno fa ad alti livelli associativo, sono stato compatito come lo scemo del villaggio e ostracizzato. Fondamentalmente le associazioni sono fatte da gente che si preoccupa più delle tessere che di avere un piano di medio-lungo periodo per aumentare i cacciatori; che vendono prodotti assicurativi anziché il prodotto caccia; che vanno avanti con strutture elefantiache e la mentalità degli anni 60 del novecento...e il massimo che partoriscono è qualche campionato cinofilo o tiravolistico e qualche letterina di sdegno o di protesta di fronte agli attacchi. I più "avanti" usano i social per comunicare all' interno della categoria, nessuno che sappia o solo penso di farlo all' esterno. E quando gli parli di pubblicizzare la caccia pensano agli spot in TV...Ma dove vogliamo andare?

da Che Dio ce la mandi buona 18/02/2025 21.41

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Finalmente ci siete arrivati, Loro hanno il potere Mediatico e Giornalistico ben pagati.....da oltre 40 anni, martellano, speriamo che qlc ci aiuti ma xi vogliono i zecchini e parecchi.

da antonio 18/02/2025 20.24

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Non e' mai troppo tardi, specialmente ora che gli scheletri dei falsi ambientalisti e animalisti stanno incominciando a venire fuori dall' armadio.

da Flagg 18/02/2025 18.24

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Federcaccia vi ama e vi segue ,ma anche voi fessacchiotti dovete ubbidire e rigare dritti ,inginocchiatevi e pregate.

da VISCARDA 18/02/2025 18.12

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Ormai i buoi sono scappati...I ns detrattori sono avanti a noi e sono meglio "agganciati" nel sociale, comunque non tutto è perso, innanzitutto aggreghiamo tutte le AA.VV.e modifichiamo subito la 157/92,sono passati due anni e mezzo e non sì è fatto nulla.che cosa ne pensa il ministro dell'agricoltura?

da Ettore1158 18/02/2025 17.40

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

La dura verità è che la colpa è di tutte le associazioni venatorie nessuna esclusa. La dura verità è che quando c'era da ribattere ad una falsità gratuita artificiosa e costruita a tavolino le nostre fantastiche associazioni hanno preferito spendere quei quattro spiccioli per allestire cene e comprare cappellini colorati piuttosto che rispondere sulla carta stampata. La dura verità è che se siamo arrivati a questo punto è perché tutte le associazioni venatorie hanno voluto che arrivassimo a tal punto.

da A.le 18/02/2025 11.56

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Se la comunicazione è quella delle continue ingiurie di vecchi racorosi contro gli ambientalisti e gli "animalari",e che poi si vantano quando viene ucciso un lupo od un orso, di giovani che siano favorevoli alla caccia ne vedremo sempre meno

da Save57 18/02/2025 11.42

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

..sono anni che dico le stesse cose e chi partecipa da tempo su questo forum può confermarlo. Questo bellissimo articolo potrei averlo benissimo scritto io....secondo me Palumbus ha una microspia nel mio cervello

da bughiu 18/02/2025 11.27

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

X Vicentino, Concordo. E' da tanto tempo che in un modo o in un altro, chiediamo alle associazioni venatorie di intervenire, "anche a pagamento" su giornali e televisioni in difesa di quello che rimane della caccia. Ma probabilmente ........ hanno altre iniziative dove mettere le loro risorse.

da Etrusco Toscano 18/02/2025 11.18

Re:Comunicare la caccia: quanto siamo rimasti indietro?

Ho evidenziato da tempo l'importanza della comunicazione, ma le av gestiscono gli ambiti e si preoccupano di avere i rimborsi piuttosto di utilizzare i nostri soldi per contrastare duramente chi strumentalizza e ci attacca continuamente comprese le conseguenze delle sospensioni di tutto o in parte i calendari venatori, paghiamo avvocati preparati e non sperperiamo finanze per scaldare poltrone o la caccia finirà a breve

da Vicentino 18/02/2025 11.01