Scruto la luna come un chiromante
e cerco di carpirne passi e movimenti .
Diserto casa all’alba
poiché mi sento innamorato pazzamente.
Lui non mi tradisce mai
mi accoglie e mi da tanto
e quando si denuda, mi fomenta.
Lei ha classe, charme e portamento,
mi ammalia a ogni incontro e al cospetto suo
mi sento re.
Mi giro e mi rigiro dentro il letto
chiedendo alla coscienza mia la via retta
mi alzo di soppiatto
e quando torno tardi, vi confesso che:
mi sento come un verme.
Mi appello a te buon Dio per il perdono!
Scusami amore se il cuore mio l’ho diviso in tre.
Una famiglia, un bosco e una regina
lasciando a fido
le frattaglie e l’animella mia.
U. Clausi