L'ultimo tordo trafigge
la malinconia del vespero:
rosato immenso dilegua e va
pungente becco nell'aria
al bosco pieno di nuovi profumi
che sera dona al morente cielo.
Non sprofondo non posso
nella vostra notte.
Né conosco
l'essenze ultime della vivente materia.
Domenico Gadaleta