Avevo i sandaletti ad occhio di bue
calzoni sgambati e rattoppati
il petto imbracato nella canottiera
l’arco e la faretra ad armacollo.
Di giunchi il mio paniere
per cogliere lamponi, more e funghi
tra i monti sotto il sole fresco della Sila.
Dietro le orme sopra le sue tacce
il nonno m’insegnava nei sentieri
l’arguzia della fauna e l’arte della caccia.
Nell’orto le patate a pasta gialla
la carne fumava sull’ilice rovente
il pane quotidiano cotto a legna
acqua di fonte e vino paesano.
Formaggio con i vermi il mio caviale.
Mi sembra ieri…
avevo il privilegio della colonia estiva
il giorno era interamente mio
e mi sentivo lupo della Sila.
Oggi nell’agio vivo il mio disagio e
quando a sera vado a letto
mi abbraccio sempre questo sogno agreste.
Mi sembra ieri.
U. Clausi