L’alba s’impregna delle tinte assonnate dell’aurora.
Il giorno intriso di grigio snerva gli umori già neri.
Un’upupa passa e risale la cresta dei monti.
Le tortore a stormi tirano dritte rinunciando alla sosta sui fili.
Una quaglia appena atterrata
richiamata all’amore, rimane.
All’aspetto…
attendo che il sole mariano
rifulga nei selvaggi maggesi e faccia
brillare gli animi tra le rose di rovo
nella primavera che come un uovo
sotto il sole di maggio dischiude.
Umberto Clausi