Grazie, grazie per avermi accolto tra le tue braccia allontanandomi da chi, ostentando il colore verde come proprio vessillo e farcendomi la testa di false e ipocrite ideologie totalitarie sui temi ambientali aveva cercato in me un nuovo adepto per la propria casta.
E c’era quasi riuscito. Fino a quando,deciso a curiosare tra le file del “nemico” ho scoperto tutt’ altra verità: un universo venatorio Mt o di tanta brava gente a cui sta a cuore le sorti della natura, permettendomi così di conoscerne la vera essenza.
GRAZIE per avermi fatto scoprire il fascino dell’attesa aspettando l’alba su di un chiaro, nel quale sembrava fosse cascata la luna tanto erano meravigliosi i suoi riflessi argentati;
PER avermi fatto conoscere le fiabesche atmosfere nel silenzio ovattato di un bosco in pieno inverno;
PER quella sottile dolce malinconia che ogni volta mi assale quando d solo mi ritrovo in collina per i rientri serali;
PER il piacere che provo quando respiro l’afrore dei cani bagnati tutte le volte che mi. si avvicinano per riportarmi Ia preda.
PER un ricordo antico, inalterabile nel tempo che, chi da ragazzo non ha avuto un padre o un nonno cacciatore non potrà mai capire: l’aroma di tabacco misto a polvere da sparo che impregnava la giubba da caccia del mio povero vecchio è tutt’ora impresso nelle mie narici;
PER quella volta che — preso dal furore venatorio dei primi tempi e illudendomi di poter tenere testa al vento e alla pioggia che per tutta la mattinata spazzavano la Piana del Sele — dopo essere stato “accarezzato” da un fulmine, illeso ma sgomento mi rialzai da terra e capii il messaggio che gli indomabili elementi vollero mandarmi: dovevo rispettarli, non sfidarli.
E GRAZIE, MILLE VOLTE GRAZIE perché in un recente, delicato periodo della mia vita, quando sembrava bastasse un niente per spezzare il fragile filo che mi teneva in equilibrio è a te che mi sono disperatamente aggrappato per sfuggire alla terribile, subdola divoratrice di anime che, implacabile, mi stava aspettando al varco.
Giovanni Annunziata
Concorrente al 18° Concorso Nazionale per Racconti di Caccia "Giugno del Cacciatore"