Acquattata, in disparte,
quasi affetta da misantropia,
rimane umile e tranquilla
Non sfoggia sfarzi
rimanendo
accattivante e seducente.
Tra campiture
di pastelli a toni caldi,
sterpaglie e foglie,
una livrea ricamata la distingue e,
quando s’alza;
acceca, incanta e meraviglia.
S’inerpica imponente,
in una cruna passa per conquistare spazio e,
quando tocca il cielo,
il sole dell’inverno le adagia una corona
in segno di riconoscenza.
Umberto Clausi