Rivedo,
con gli occhi d’un fanciullo,
canuto, pensieroso ed attempato
il nonno.
Anfibi di tacce armati e ammorbiditi con il sivo*,
un uomo saggio,
in una giacca di velluto imbacuccato,
il passo lesto e dentro gli occhi sotto la paglietta
la luce e la passione per la caccia.
Aveva dei segugi a sanguemisto,
ad armacollo una doppietta rilucente a cani esterni.
In tasca tre cartucce di riserva,
un tascapane della seconda guerra,
con dentro tozzi, lacci, fil di ferro, accetta e catenelle.
Al primo scagno la canizza avvampa,
un solo sparo il fuoco dentro accende.
Rivedo,
nel fumo bianco dello spinello arrocciulatu **con trinciato onesto,
un nonno stupefacente che,
di caccia mi rese
ebbro e dipendente.
Umberto Clausi
*Sivo= Grasso
arrocciulatu=arrotolato