L’ asso di cuori gioco lungo la serra,
tra colonie di faggi,
pruni e sterpaglie a ridosso dei pini silvestri.
Sul tappeto vermiglio,
tra i fusti argentati e le felci ramate,
bramo emozioni regali e,
guidato da sentori allettanti,
peculiari sentieri in simbiosi con fido rimonto.
In un baleno,
i palpiti e le allucinazioni alla febbre si fondono,
quando scorgo sotto i miei occhi,
l’accatastarsi di nuvole cupe pronte al rovescio.
Sulle vette, nelle nobili corti,
al cospetto di sensazioni celesti,
trasogno e,
in un battito d’ali un fragore mi sveglia.
U.Clausi