fuori un gelido vento imperversa,
scendo nel magazzino per assicurare
un caldo giaciglio al mio cane.
Risalgo,
portando nell’avambraccio
un pendente campano legato al collare.
Tra il braccio ed il pettorale stringo,
come un bambino lattante,
un boccione impagliato divino e,
nella mano un palmo di salsiccia rafferma.
Davanti al camino,
riscaldo i pensieri e con una mezza patata fumante,
un calicetto divino brindo,
ad una giornata già impollinata che
cavalca la notte per trionfare il domani.
U.Clausi