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RaccontiLA MAESTRINA E LA CACCIA mercoledì 22 maggio 2013 | | Nonno, perché vai a caccia? La maestra mi ha chiesto di scrivere un questionario sull’argomento. “Perché amo la natura!”.“E perché catturi gli uccellini?”. “Perché sono un frutto della natura!”. Claudia, la nipotina che frequentava la terza elementare alla Giuseppe Verdi, quel mattino si recò a scuola convinta di far contenta la maestra con le sue risposte. Ma questa, anticaccia alla moda, non fu soddisfatta dalle parole del nonno e formulò...
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| Lascia che vada martedì 7 maggio 2013 | | “Lascia che vada” (sgomento nell’aurora)
“Lascia che vada!”… l’intesi chiaro,
e il silenzio non mutò, non ci fu sparo.
Con l’occhio la seguivo
Col cuore la volevo….
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| E IL VENTO MI REGAL0’ IL CHIURLO martedì 30 aprile 2013 | | Ero intento alla caccia alle allodole, che proseguiva con buoni risultati. Ed ecco che uno stuolo di sei chiurli, portato dal vento,venne ad inquietarmi. Li percepii che erano alti; poi al mio richiamo, girarono. Si portarono lontano. Li inseguii, gattonandoli. Si levarono ancora, sparirono alla vista ma rieccoli. Mi sorvolarono controvento posandosi a ridosso di un rialzo....
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| Tormento d’amore domenica 21 aprile 2013 | | Bobby
Assalito da una folata selvaggia
Fletté sugli arti e
Come un giaguaro cominciò a rimontare il suo lezzo.
A ridosso della fonte animale si bloccò
Sniffando l’effluvio bestiale...
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| DANZA D’AMORE E DI MORTE martedì 9 aprile 2013 | | Si avvertirono cuoi ululati. La foresta si animò. Altre volpi fuggirono verso un sicuro nascondiglio. Alcune tortore appollaiate sui grandi alberi tubarono, sorprese dagli eventi; falchi e civette svolazzarono strepitando perché sua maestà era in movimento. Un falco si levò più alto di tutti, attraversò lo specchio lunare e rimase in cielo a librarsi. La corte di Mantoscuro si portava verso Fontefredda....
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| Fra le quaglie oltre il dolore martedì 2 aprile 2013 | | Antonio quella notte d'aprile era nella sua residenza a mare. Un immobile a servire i campi, ereditato dal nonno che ad ogni costo aveva voluto il nipote dedito al lavoro dei campi. Se per gli antichi contadini la vita nella natura è stata una ragione, sia pure sofferta, di qualche guadagno; per le successive generazioni ha rappresentato una soluzione estrema da accettare, con dolente rassegnazione, e con dentro...
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