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RaccontiUn cammino senza fine lunedì 17 agosto 2009 | | La serata nel meraviglioso albergo della valle di Fassa volgeva ormai al termine. Gli ospiti, pensando alla levataccia del giorno dopo, iniziavano a ritirarsi nelle loro camere. Ogni persona che aveva assistito ai due giorni precedenti della gara, si era fatto un’idea su chi, tra i due concorrenti finali, aveva avuto più opportunità di vincere quel prestigioso trofeo ‘Trittico su gallo forcello.’ Tre giorni di gara...
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| La casetta a fianco (in versi) lunedì 10 agosto 2009 | | Cassette sgarrupate,
tavole scippate,
chiodi storti
e dita ammaccate.
Dal grembo della mamma
il cuore mio ha sempre
dimorato nella...
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| Ricordo di una mattinata di ottobre lunedì 3 agosto 2009 | | Pioveva, uscendo di casa decisi di andare comunque a caccia, e cosi' di mattina presto arrivato nel posto stabilito, lasciata l' auto, percorsi raggirando al buio un tratto di palude di circa 2 km con il mio Blek, sotto un' insistente pioggerella. Appostandomi vicino ad un acquitrino nell'attesa di qualche anatra, mi resi conto...
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| Ognuno il suo castello (in versi) lunedì 27 luglio 2009 | | Sotto il sol leone,
dall’ombrellone,
scruto la mia prole
ch’erige castelli
di sabbia in riva al mare.
Lo scroscio di risacca mi detiene, l’olezzo delle alghe m’affattura.
Mi chiama l’alba,
buco la notte, l’accosto fra i monti piano piano...
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| Il regalo di Filumena lunedì 20 luglio 2009 | | Tre giorni. Tre giorni di seguito nuovamente appostato dietro quelle rocce, ma niente. Non spuntava fuori nemmeno per scherzo; era troppo furba, anche per lui. “Papà, che facciamo se esce fuori?” disse Ciccillo, e Peppeniello, di rimando “ ‘A ‘nguaiamme !”. Giusto, la voleva proprio mettere nei guai, quella dannatissima scostumata. Oramai era una specie di regolamento di conti personale. Ciccillo comprendeva l’accanimento del padre...
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| CACCIA, AMORE E GELOSIA giovedì 9 luglio 2009 | | Lei era seduta perplessa, stupita, irritata, scacciata arrabbiata, proprio ‘nfufa, lui si era abbandonato con La testa sulla sua spalla e dormiva ronfando beato Anche stasera, ancora, questa era già la terza volta in pochi giorni. E no con da I‘ua! Erano insieme da appena due mesi dopo un colpo di fulmine. Bruno si era trasferito per lavoro lì in paese, si erano piaciuti subito e da allora quando lui veniva a casa sua non era certo per dormire sul divano...
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