Al di là dei casi più eclatanti di avvelenamento di cani e gatti dovute a intenzionali esche disseminate sul territorio, uccidono più animali domestici le sostanze presenti in ogni abitazione, ingerite per incuria dei proprietari. Secondo uno studio del
Centro antiveleni e della facoltà di Medicina veterinaria, pubblicato su “Veterinary record”, nel caso degli animali da compagnia le intossicazioni sono soprattutto dovute agli
antiparassitari veterinari, i prodotti che si usano per proteggerli da pulci e zecche.
Al secondo posto troviamo i farmaci per uso umano, magari perchè lasciati incostuditi, così come capita per gli avvelenamenti da detersivi e per l'ingestione di piante velenose. In Italia - commentano gli autori – i dati pubblicati su questo argomento sono scarsi, ma sono invece
fondamentali per una migliore gestione degli avvelenamenti di animali domestici, con lo scopo di ridurre la mortalità".
Gli studiosi hanno raccolto e classificato tutti i dati a disposizione su questo genere di avvvelenamenti dal 2000 al 2010 in un'apposita banca dati informatizzata.