Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, non intende aspettare l'attuazione delle norme già passate alla Camera sulla vivisezione che porteranno alla chiusura dell'allevamento bresciano di beagle Green Hill. La Regione ha infatti predisposto una nuova normativa che vieta sul territorio lombardo l’allevamento di cani, gatti e scimmie destinati alla sperimentazione.
Il progetto di legge è stato presentato martedì scorso dallo stesso Formigoni insieme all’onorevole Michela Vittoria Brambilla, autrice del testo votato nella legge Comunitaria, nonchè dell'esposto alla procura di Brescia che ha portato all'inchiesta sui cani di Green Hill, con il quale gli animalisti e l'ex Ministro hanno denunciato maltrattamenti sui 2500 cani allevati nella struttura.
Il testo di legge, che dovrà essere esaminato in Commissione prima di poter essere discusso in consiglio, prevede pene pecuniarie da 50 mila a 150 mila euro per chi non rispetta il divieto. "Con questo provvedimento - ha spiegato Formigoni - poniamo fine alla vicenda di Green Hill che ha segnato gia' tanto sconcerto e tante proteste".