Prende il via a Roma un progetto pilota per ridurre l'impatto del randagismo nelle strade. Su richiesta dell’assessore all’Ambiente, con delega alla tutela degli animali, Marco Visconti, i vigili urbani della Capitale saranno dotati di 10 lettori microchip per l’identificazioni di animali.
Roma è infatti la prima città a fornire agli agenti cittadini questo tipo di strumentazione che consentirà di verificare - sottolinea l'assessore - se i cani sono dotati di microchip, come previsto obbligatoriamente dalla legge da agosto 2008" . "Microchippare un cane è importantissimo poiché consente di riconsegnare al legittimo proprietario un cane smarrito, ma soprattutto è un valido deterrente contro il fenomeno dell’abbandono. Tutelare la salute e la dignità degli animali è una priorità, in quest’ambito rientra anche la campagna per contrastare il fenomeno delle deiezioni canine avviata a gennaio. In un mese di attività sono stati fatti 634 controlli e 85 sanzioni, tante se consideriamo che in tutto il 2007 vennero elevate solo 9 multe".
"Il microchip è uno strumento piccolissimo: 11 mm di lunghezza per 2 mm di diametro che viene iniettato sotto la cute dell’animale mediante un ago monouso sterile – entra nel dettaglio Federico Coccia, delegato alla salute degli animali - L’intervento è rapido e indolore. Passando il lettore dietro l'orecchio sinistro comparirà il numero identificativo del cane dal quale, tramite l'anagrafe canina, si può risalire al proprietario".