Riceviamo e pubblichiamo:
Nessuno dei politici lombardi che hanno destinato tanti soldi dei contribuenti per il randagismo, nessuno dei politici romani che spingono per una nuova legge sugli animali d'affezione, che non risolvera' certo il problema perche' ricalca i principi e lo spirito della precedente, nessun rappresentante delle associazioni animaliste, ispiratrici e sostenitrici di quei principi e di quello spirito che ancora oggi non appare chiaro nei concreti intenti, ma comunque destinatarie di tanti di quei soldi. Nemmeno un fiore da parte del Comune di Milano.
C'erano solo i parenti piu' stretti e alcuni amici ieri a Milano nella Chiesa di San Gaetano, al funerale di Gaetano Gnudi, 74 anni, morto dopo avere subito l'attacco di un branco di cani randagi che lo hanno sbranato, nella periferia milanese.
C'era, pero', Angiola Tremonti, Consigliera Comunale di Cantu', da sempre grande amante degli animali, ingiustamente e duramente attaccata dagli animalisti a fronte di un articolo che, racconta: "riportava frasi non esatte, tanto che ne ho preso subito le distanze e ho sporto querela per diffamazione. Attendo ancora ora i tempi della giustizia per vedere riconosciuta la mia estraneita' a quelle frasi, che mi hanno portato insulti e minacce di morte anche sotto casa. E tutto era partito dall'aver chiesto di vedere i bilanci del canile, che ad oggi non mi sono ancora stati consegnati."
Spiega Angiola Tremonti: "sono qui a rappresentare gli animali, non e' loro la colpa, la colpa e' dell'uomo. Guai a chi toglie anche solo un euro destinato agli animali per farne profitto personale o inganna il prossimo mercificando attivita' ed interessi personali e politici fingendosi un San Francesco".
Piu' tardi e' arrivato anche Ludovico Valenza, Segretario di FederFauna Lombardia, che ha fotografato la Chiesa praticamente vuota.