In questi giorni il consigliere regionale lombardo della Lega Nord, Alessandro Marelli, ha presentato un progetto di legge che mira ad ampliare il periodo in cui le province devono disciplinare l’allenamento e l’addestramento dei cani.
“Si tratta di un provvedimento – spiega Marelli - fortemente richiesto dal mondo venatorio al fine di sopperire, seppure parzialmente, alla carenza di zone adeguate all’allenamento dei cani e alla valorizzazione della cinofilia".
"L’idea del legislatore dell’epoca - spiega -fu quella di scegliere un intervallo che anticipasse di trenta giorni l’apertura della stagione venatoria, partendo dal presupposto che in tale periodo le specie ornitiche nidificanti a terra e i mammiferi selvatici non fossero in fase riproduttiva o di svezzamento e non accudissero la prole. Di fatto si volle evitare che l’attività cinofila contrastasse, anche solo parzialmente, con le finalità di conservazione della fauna selvatica.
Oggi – evidenzia il consigliere – dobbiamo prendere atto di una nuova e moderna sensibilità ambientale, nonché delle mutate esigenze territoriali. E’ opportuna quindi l’introduzione di una maggiore elasticità nella definizione del periodo di allenamento e addestramento dei cani, anche al fine di rendere possibili discipline differenziate tra singole province in virtù delle peculiarità colturali e faunistiche”. |