Dicono di aver fatto tutto alla luce del sole: sono entrati nella proprietà della Green Hill per sottrarre una trentina di cuccioli, li hanno portati fuori e mostrati alla folla felicitante. Doveva essere un atto dimostrativo per colpire l'opinione pubblica e per riaprire il dibattito sul controverso argomento della vivisezione. Fatto sta che le forze dell'ordine, come era ovvio che fosse, hanno ravvisato dei reati e arrestato gli autori del “furto”, che ora dovranno rispondere delle conseguenze del loro gesto. Ma forse non si aspettavano tanta attenzione e pensavano che tutto sommato il tutto sarebbe stato tollerato.
Su questa storia c'è un retroscena che vale la pena di menzionare e che emerge grazie alla forza comunicativa di Facebook, dove è nata una disputa tutt'altro che amichevole tra animalisti per la diffusione delle immagini di quella giornata. La presidente della Feder Fida (Federazione Italiana Diritti Animali), Loredana Pronio, pare abbia ricevuto insulti e minacce per aver ceduto il video a Mediaset, tanto da portarla, secondo quanto riporta il Secolo XIX, a denunciare per minacce gli autori di tali commenti.
Il fatto è che in quelle immagini si riconoscono i volti di alcuni attivisti che entrano nella struttura e commettono quindi reato. Sul profilo Facebook di “Occupy Greenhill”, riferisce il Secolo XIX, compare questo post: “Pier Paolo Cirillo e Loredana Pronio di Feder Fida Onlus hanno fornito alla tv (e di conseguenza alle autorità giudiziarie) un video che sarà molto utile per far finire molti altri compagni in galera e rischiare che animali salvati finiscano di nuovo a Green Hill. Siamo certi che saprete ringraziarli a dovere”. Da lì si è scatenato un tutti contro tutti senza fine, che ha messo in evidenza divisioni tra i gruppi animalisti e una certa violenza (verbale) che contraddice le buone intenzioni dei dimostranti.
Insomma tutti pronti a salvare cagnolini ma quando si tratta di persone, in questo caso riferendosi a chi ha diffuso le immagini della liberazione dei beagle, gli amici dei cuccioli riescono a scrivere anche frasi di questo genere “bisogna chiudergli la bocca. Magari in via definitiva”. “Due taniche di benzina e un accendino, ecco cosa auguro loro. Bruciatevi vivi. Infame”, come si legge sul Secolo XIX.