"Pagare per avere qualcosa, sia esso un servizio o un qualsiasi bene, animali compresi, e' il modo migliore per valorizzare sia la cosa che si compra, sia la libera scelta di una persona di comprarla. Il reale interesse di una persona per un cane, il suo reale impegno per averlo, la sua reale presa di responsabilita', si misurano anche con quanto quella persona e' disposta a sborsare di tasca propria". Questo per Federfauna è il principio che potrebbe sostenere l'introduzione di una tassa per l'adozione di animali presso canili o associazioni, come applicato già con successo in altri paesi che hanno così dato un freno al fenomeno del randagismo.
Dati alla mano, sottolinea l'associazione che tutela il settore dell'allevamento, è evidente "come ben difficilmente un animale acquistato al giusto prezzo presso un allevamento o un negozio specializzato finisca con l'essere abbandonato, aldila' di quanto sostenga certa propaganda."
FederFauna si inserisce quindi nel dibattito nato durante gli ultimi giorni, sulla proposta di istituire una tariffa comunale per finanziare la lotta al randagismo, proponendone una rivisitazione che si rifa' ad esempi virtuosi: non tassare chi gia' possiede un animale perche' cio' potrebbe in alcuni casi favorirne l'abbandono, non tassare chi gia' paga le tasse attraverso la vendita e l'acquisto regolari, ma tassare le cessioni o adozioni oggi gratuite per favorire una piu' responsabile presa in carico degli animali da parte delle persone.
"Una proposta - dice Federfauna - che e' gia' attuata e condivisa dagli animalisti d'oltre alpe e che non dovrebbe dispiacere nemmeno agli animalisti nostrani, in una societa' nella quale a tutto si da un valore in denaro (compresa la nostra vita quando stipuliamo un'assicurazione) e in cui vige il concetto che piu' una cosa costa, piu' vale, meno costa, meno vale. Non si parla di amore che non si compra e non si vende, ma di un animale che, anche infiocchettato da tanti bei discorsi sull'etica e la morale, resta sempre un essere vivente con le sue necessita'. Necessita' che hanno un prezzo. Un prezzo che se non viene pagato oggi da chi vuole portarsi a casa il cane, pagheranno domani tutti i Cittadini e molto piu' salato".