La spropositata cifra messa a disposizione dalla Provincia autonoma di Bolzano per la realizzazione di gabinetti pubblici per cani, con un finanziamento di 180 mila euro, e un totale spesa di 300 mila , ha provocato un vespaio di polemiche ben al di fuori dei confini provinciali.
Il progetto Bobinet, prevede gabbiotti ideati per raccogliere i bisogni degli animali domestici in modo ecologico e sicuro, risolvendo così i notevoli disagi causati dalla mancata raccolta dei bisogni da parte dei proprietari. In tempi di crisi la spesa è sembrata superflua a Alessandro Urzì (Fli), che sul tema ha presentato un'interrogazione in Provincia.
A difendere il progetto è stato invece Roberto Bizzo, assessore all'innovazione: “è un investimento in una ricerca condotta da un ente accreditato presso il Miur – ha dichiarato - . Il progetto dovrebbe portare a un prototipo commerciabile, che dovrebbe consentire alle ditte proponenti una posizione di mercato esclusiva, oltre che offrire posti di lavoro qualificati”. Il progetto è stato quindi approvato da una commissione scientifica composta da docenti universitari e tecnici, non dall'amministrazione. “Noi pubblichiamo i bandi per finanziare progetti di ricerca – ha spiegato l'assessore - le aziende partecipano e gli esperti le valutano”.