Il Corpo Forestale dello Stato ha dato il via alle operazioni per il sequestro dell'allevamento Green Hill di Montichiari (Bs), da tempo nell'occhio del ciclone per la sua peculiare finalità: produrre cani di razza beagle destinati alla vivisezione nei laboratori farmaceutici di mezza Europa.
Contro la struttura si era scagliata già lo scorso anno l'allora Ministro al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, iniziando una personale battaglia a colpi di denunce e apparizioni televisive che ha portato a diverse ispezioni all'interno dell'allevamento e, in seguito, ad un
blitz animalista che ha tentato la liberazione dei cani.
Le operazioni di ispezione e sequestro della struttura sono state disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Brescia. Non si conosce nello specifico il motivo del sequestro, che riguarda non solo gli animali ma anche l'intera struttura, costituita da quattro capannoni, uffici e ambienti esterni per un totale di circa 5 ettari, le agenzie stampa riferiscono che tra i reati contestati c'è quello del maltrattamento animale. Secondo l'agenzia Agi, ad ottemperare al sequestro ci sono 30 agenti appartenenti ai Comandi provinciali di Brescia, Bergamo e al Nucleo Investigativo per i Reati in danno agli Animali (NIRDA).