I beagle di Green Hill devono restare sotto sequestro ma l’allevamento no. Lo ha deciso nelle ultime ore il tribunale del riesame di Brescia. Sono già oltre 600 i cani dati in adozione e nel giro di pochi giorni i restanti saranno affidati a Lav e Legambiente.
Una decisione che non è affatto piaciuta alla direzione dell'allevamento che ha annunciato la richiesta dei danni economici del sequestro, tutt'altro che irrisori visto che ogni cane di questo genere vale più di 2mila euro.
A giorni intanto il Senato tornerà sulla questione vivisezione discutendo la legge che vorrebbe vietare l’allevamento di cani, gatti e primati destinati alla vivisezione su tutto il territorio italiano. Staremo a vedere.